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·1 aprile 2025

🇮🇹 Oriundi e Italia, cambia la legge: cosa accade a Retegui e gli altri?

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Cambiano le regole per la concessione della cittadinanza italiana. Con un decreto legge entrato in vigore lo scorso 29 marzo, il governo ha messo un freno alla possibilità di ottenere il passaporto italiano e - dunque - diventare a tutti gli effetti oriundi.

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Cosa significa, nella pratica? Se prima per ottenere la cittadinanza italiana era sufficiente dimostrare di avere una discendenza diretta con un cittadino italiano, ora invece i cosiddetti "imparentati" all'estero saranno automaticamente anche italiani solamente per due generazioni (dunque solo chi ha un genitore o un nonno italiano).


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Il decreto in questione non è retroattivo, quindi per chi ha fatto domanda per ottenere la cittadinanza italiana prima del 27 marzo valgono ancora le regole precedenti. In ogni caso va sottolineato come, per essere convertito in legge, il decreto dovrà essere approvato dalla Camera e dal Senato.


I campioni che ci saremmo persi

Ovviamente, questo cambiamento andrà ad influire anche sul calcio. Da sempre, infatti, la nostra Nazionale guarda anche all'estero, selezionando alcuni giocatori grazie al doppio passaporto.

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📸 Claudio Villa - 2014 Getty Images

Alcuni esempi ne sono Thiago Motta, Jorginho ed Eder, oltre al campione del mondo 2006 Camoranesi. Tutti giocatori che con questo decreto non avrebbero potuto indossare la maglia azzurra.

E Retegui? Per l'attaccante dell'Atalanta, invece, non sarebbe cambiato nulla. Mateo gioca con l'Italia grazie alle origini del nonno, originario di Canicattì, in provincia di Agrigento. Può dormire sonni tranquilli il Ct Spalletti, quanto meno per ora. Certo, da qui in avanti "pescare" in Argentina o Brasile - Paesi in cui la percentuale di discendenti da italiani è altissima - potrebbe diventare più complicato.


📸 Emmanuele Ciancaglini - 2024 Emmanuele Ciancaglini