PianetaSerieB
·15 gennaio 2025
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·15 gennaio 2025
Kyle Lafferty, ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com, ha parlato della sua esperienza al Palermo e della stagione dei rosanero.
Qui le sue parole, estratte dalla fonte citata in precedenza: “La partita con la Juve Stabia nella stagione 13/14? Ricordo la delusione per non essere sceso in campo dal primo minuto. In quella squadra c’erano giocatori del calibro di Dybala, Hernandez e Belotti, e riuscire a ottenere una maglia da titolare era difficile. Per fortuna, però, in quella partita riuscii a togliermi le mie soddisfazioni, realizzando un gol su punizione dopo essere entrato in campo.
La stagione disputata fin qui dal Palermo può definirsi avara di soddisfazioni. Il distacco dalle prime due posizioni non si addice a una realtà importante come quella rosanero. Il Palermo nel campionato cadetto è come un grosso pesce in un piccolo stagno e tutti vorranno batterlo. Ritengo Brunori un giocatore fantastico. Parliamo di un goleador, e la squadra dovrebbe essere costruita attorno a lui. Se il Palermo vuole coltivare ancora le sue ambizioni, deve certamente trattenerlo in questo mercato di gennaio.
Di Chiara lo ritengo un giocatore di livello, oltre a essere un bravo ragazzo. Un suo arrivo potrebbe aiutare il Palermo nel migliorare il proprio rendimento. Di Chiara potrebbe offrire l’apporto giusto ai rosanero nella corsa ai play-off.
Ritorno in rosanero nel 2019? In realtà non c’è mai stata la concreta possibilità di un mio ritorno in rosanero. Se ci fosse stata l’opportunità, l’avrei colta senza pensarci un minuto. Il Palermo e i suoi tifosi sono rimasti nel mio cuore e sarò un sostenitore di quei colori per tutta la vita. In tal senso, mi piacerebbe poter offrire ancora il mio contributo ai rosanero. Qualora volessero, infatti, sarei pronto ad aiutarli nell’ingaggiare i migliori prospetti provenienti dal Regno Unito.
Credo che il Palermo possa ancora puntare alla promozione, seppur passando dai play-off. Come detto prima, per farlo deve certamente tenere Brunori, oltre a intervenire sul mercato. Gli uomini di mercato rosanero dovranno essere bravi a ingaggiare quei calciatori che abbiano ben chiaro cosa significhi giocare per il Palermo, per Palermo e soprattutto per la sua tifoseria.
Chi sceglierei tra Iachini e Gattuso? Iachini è un bravo allenatore, ma personalmente preferisco Gattuso. Parliamo di una leggenda vivente e di un grande gentiluomo. Non riesco a trovare note negative in lui, e ha rappresentato una delle migliori persone che ho incontrato nel mondo del calcio. È stato un onore giocare per lui.
Iachini ha già riportato il Palermo in Serie A e conosce la strada giusta per raggiungere questo obiettivo. Per questo ritengo che un suo ritorno sarebbe una scelta azzeccata. Per il resto, mi sento di consigliare ai giocatori di rimboccarsi le maniche e lottare per lo stemma che portano sul petto. Quando appenderanno le scarpe al chiodo, si renderanno conto di quanto siano stati fortunati a difendere i colori rosanero.
Mi ritengo molto fortunato ad aver vestito la maglia del Palermo, giocando per tifosi calorosi e passionali come quelli rosanero. Di certo la promozione resta uno dei ricordi più belli. Il momento più brutto è stato certamente quando sono andato via, considerato che avrei voluto giocare per quei colori ancora per diversi anni. Purtroppo però fui costretto ad andarmene contro la mia volontà. Il Presidente Zamparini disse cose poco piacevoli sul mio conto. Sapevo però di piacergli come calciatore, e poi scoprii che determinate cose provenivano da mister Iachini, che mi definiva ‘fuori controllo’. Io ero a Palermo solo per giocare a calcio e fare il mio mestiere, e ci sono riuscito con successo. Per il resto, la mia vita privata non ha mai influenzato la mia sfera professionale.”