Juventusnews24
·18 maggio 2025
Pepe non ha dubbi: «La Juve non è per tutti. Udinese? In queste sfide c’è un fattore che può fare la differenza»

Juventusnews24
·18 maggio 2025
Simone Pepe è intervenuto alla Gazzetta dello Sport in vista della sfida di questa sera tra Juventus ed Udinese. Le sue parole.
PARTITE DIFFICILI – «Il blitz del Monza a Udine dimostra che in questa Serie A ci sono solo partite difficili. La Juve deve vincere e in queste sfide la motivazione fa la differenza»
MAGLIA JUVE – «Avendo vestito la maglia della Juventus mi rendo conto che la Signora non è per tutti. È una realtà particolare: hai tantissime pressioni, la maglia pesa e non tutti riescono a ripetere quanto fatto altrove, anche se bravissimi. È difficile: sei sempre costretto a vincere, il dna della Juve è quello. Ho giocato con talenti fantastici, ma la mentalità necessaria ce l’ha chi è cresciuto qua e ha sempre vissuto certe situazioni»
ZOCCOLO ITALIANO – «Lo zoccolo italiano può spiegare agli altri come gestire le difficoltà. Quando sono arrivato c’erano Del Piero, Buffon e Chiellini: capisci cosa significa giocare alla Juventus. Giorgio Chiellini per me è un fratello. Abbiamo giocato insieme per la prima volta nell’Italia Under 15, poi fino alla Nazionale A e per cinque anni alla Juve. Ha carisma e conosce la mentalità juventina più di chiunque altro: è super competente, serio e capace. Qualsiasi ruolo gli verrà affidato, farà il meglio della Juventus»
TUDOR – «Tudor si sta giocando le sue carte, mi dispiace parlare di un altro allenatore: resto sul pour parler, per rispetto di Igor. Anche su Conte sono di parte, è stato forse l’allenatore che mi ha cambiato la carriera più di tutti, è un manager a tutti gli effetti. Un motivo ci dev’essere se ogni volta che una squadra a secco di successi lo chiama, poi torna a vincere. Conte lo diceva sempre: “Vincere una volta può capitare a chiunque, farlo più volte non è per tutti”. È vero».
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