Primavera, Romano: “Mi sono innamorato subito della Roma. Mi ispiro a Paredes” | OneFootball

Primavera, Romano: “Mi sono innamorato subito della Roma. Mi ispiro a Paredes” | OneFootball

Icon: Pagine Romaniste

Pagine Romaniste

·18 aprile 2025

Primavera, Romano: “Mi sono innamorato subito della Roma. Mi ispiro a Paredes”

Immagine dell'articolo:Primavera, Romano: “Mi sono innamorato subito della Roma. Mi ispiro a Paredes”

Il centrocampista, Alessandro Romano, è stato ospite di giornata del format Dreaming Roma, dove ha raccontato la sua carriera in giallorosso e dei suoi progressi.

Queste le sue parole:


OneFootball Video


Nel tuo cognome c’era anche già un po’ di destino. “Sì, direi di sì. In realtà, da quando l’hanno scoperti tutte le persone, pure in Svizzera, hanno fatto la stessa battut. Quindi sì, potrei dire di sì. Vedremo quello che ci porta il futuro”.

Inoltre, sei nato il 17 giugno… “Sì. Il 17 giugno, la Roma ha vinto il suo terzo scudetto, in realtà non lo sapevo prima, me l’ha detto il marito di mia cugina che è romanista, quindi un po’ in famiglia ce l’abbiamo c’è del romanismo. Lui mi ha raccontato di questa cosa, però non solo questo, pure l’Italia ha vinto il Mondiale e i miei genitori si sono sposati il 17 giugno, quindi è una data che porta tante cose”.

La trattativa che ti ha portato a Roma? “Ho sempre giocato al Winterthur, poi due anni al Grassopher e sono tornato al Winterthur. La Roma mi ha visto giocare in nazionale contro l’Italia, poi sono venuti a guardare una partita al Winterthur. Due giorni dopo abbiamo fatto una videocall, ci siamo conosciuti un po’, mi hanno spiegato la Roma, Trigoria, il progetto. Poi siamo venuti qui e mi sono innamorato subito della Roma, ho firmato ed ho iniziato questa avventura”.

Primo anno e hai vinto subito scudetto, te lo aspettavi? “Sono venuto qui per crescere e migliorare. Io voglio vincere sempre, vincere lo scudetto è stato bellissimo”.

Vuoi vincere anche in partitella… “Si, mi innervosisco subito se perdo”.

Hai segnato al debutto in Primavera e al derby… “Ringrazio il mister per quel periodo. Ho iniziato con l’Under 18 e poi sono salito in Primavera. Bello segnare al debutto, il derby è bellissimo”.

Meglio un assist o un gol? “Da centrocampista difficile dirlo, ma forse assist. L’importante è aiutare la squadra”.

Perché quando esulti mostri i muscoli? “Il bicipite è una cosa tra me e mamma, lei è la persona più importante della mia vita e mi da tanta forza, tanto amore, è per lei”.

Che rapporto hai con la famiglia? “All’inizio è stata dura, ero qui da solo. Ho sempre vissuto con loro e abbiamo sofferto tanto. Ci sentiamo tutti i giorni, ora stiamo bene”.

Come è stato l’adattamento a Roma? “La Svizzera è molto tranquilla. A Roma il mio tempo lo spendo in convitto. Quando vengono i miei genitori visitiamo la città, che è bellissima. A Trigoria i ragazzi mi hanno accolto molto bene”.

Hai imparato l’italiano qui a Roma? “Si, i miei nonni sono italiani ma parlavo poco. Qui ho imparato tanto”.

C’è una lingua che ti piacerebbe parlare? “Lo spagnolo, mi trasmette allegria”.

Che rapporto hai con l’Italia? “Ogni estate vado in vacanza in Puglia”.

Hai mai pensato alla Nazionale Italiana? “Si, ci ho pensato, ci ho anche parlato, ma per il momento non è la mia priorità. In futuro non si sa mai”.

Ti definisci un regista tecnicamente? “Si, mi piace avere la palla e decidere il ritmo della partita”.

Visualizza l' imprint del creator