Footbola
·8 maggio 2020
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·8 maggio 2020
Con l’Eredivisie definitivamente chiusa non ci resta che buttare un occhio al passato per rivivere emozioni che hanno reso grandi le big d’Olanda. Dopo aver ripercorso le 5 vittorie dell’Ajax, era impensabile non poter trattare lo stesso argomento sul Psv, la seconda formazione più titolata dei Paesi Bassi. I Boeren si sono distinti sia tra i confini nazionali che in Europa: ripercorriamo 5 importanti tappe della storia di Eindhoven…
Psv – Bastia 3-0 (Coppa UEFA 1977-1978)
Partiamo subito con un traguardo fondamentale nella storia del Psv: il primo successo europeo con la conquista della Coppa UEFA. La formazione di Eindhoven riuscì a sopraffare il Bastia grazie alla gara di ritorno vinta per 3-0 al Philips Stadion. L’andata si concluse con un beffardo 0-0 che fece tremare i tifosi olandesi che avevano fiutato la beffa. Invece, tra le mura amiche, i Boeren dominano, non lasciando scampo ai francesi travolti e mai in grado di reagire: a suggellare la vittoria sono stati Van de Kerkhof, Deykers e Van der Kuijlen. Deykers riuscì a chiudere in testa alla classifica cannonieri con 8 realizzazioni, primato condiviso con lo svizzero Raimondo Ponte. Questo successo è fondamentale per la costruizione di un’esperienza europea: il Psv alza al cielo il primo grande trofeo internazionale e butta le basi per quello che sarà un enorme trionfo 10 anni più tardi.
Psv – Benfica 0-0, 6-5 d.c.r. (Champions League 1987-1988)
A dieci anni di distanza dal primo titolo europeo, il Psv corona il sogno di salire sul tetto più alto di Europa conquistando la Champions League. Alla guida della nave c’era un esordiente Guus Hiddink che si aggiudicherà il triplete a fine a stagione. I Boeren arriveranno in finale senza vincere nessuna partita dai quarti in poi: gli 11 di Eindhoven elimineranno Bordeaux e Real Madrid solo alla lotteria dei calci di rigore, dopo continui pareggi tra andata e ritorno. La fineale contro il Benfica non sarà differente: 0-0 nei 120 minuti regolamenti e lotteria dei penalty che premierà il Psv con 6 realizzazioni su 6 contro le 5 dei portoghesi, condannati dall’errore di Veloso. 10 anni dopo la vittoria in Coppa UEFA, i biancorossi tornano ad esultare ma, questa volta, nella competizione più importante d’Europa.
Psv – Ajax 6-2 (Eredivisie 2008-2009)
Non poteva mancare, tra i grandi successi, il risultato più ampio nello scontro diretto negli ultimi 30 anni. Il Psv si impose, 11 stagioni fa, con un 6-2 che rese meno amara un’annata dalle enormi delusioni. I Boeren chiusero quarti in campionato, a 15 punti dall’AZ Alkmaar campione che dominò l’Eredivisie con ben 11 lunghezze di vantaggio sulla seconda. L’Europa e la KNVB Beker non regalarono sorrisi e così ci si limitò ad esultare per un risultato incredibile contro i rivali di sempre. La goleada richiamò ben 6 marcatori differenti: ad aprire le marcature ci fu Mendez seguito da Afellay, Amrabat, Culina, Dzsudzsak ed infine Bakkal. Inutile fu la rete di un certo Suarez che provò a riaprire l’incontro, ormai compromesso in modo netto e definitivo. Il Psv vinse lo scontro diretto, accorciò il gap dall’Ajax ma non riuscì a superarlo al termine del campionato, rimanendo solo con la soddisfazione di aver firmato un risultato storico.
Psv – FK Zeta 9-0 (Europa League 2012-2013)
In tempi più moderni era impossibile non citare la goleada ai danni dello Zeta che viene travolto al Philips Stadion nei preliminari di Europa League. Il Psv realizza il risultato più ampio in Europa tra le mura amiche: il match è solo una passerella dopo il 5-0 inflitto in terra montenegrina (risultato europeo più ampio del club in trasferta). Per i Boeren è una vera passeggiata di salute con Matavz e Wijnaldum grandi protagonisi con una tripletta a testa: anche Van Ooijen scrive per due volte il suo nome sul taccuino dei marcatori insieme alla realizzazioni di Jorgensen che sblocca il match. Il risultato passa alla storia non tanto per lo spessore dell’avversario, ma per il numero di marcature che segna un nuovo record nella storia del club di Eindhoven.
PEC Zwolle – Psv 1-3 (Eredivisie 2015-2016)
Chiudiamo con il finale di Eredivisie più emozionante dell’ultimo decennio: il Psv giunge all’ultima gara di campionato a pari punti con l’Ajax, avanti per differenza reti. Serve un miracolo ai Boeren che hanno un solo risultato in cui posso sperare: la vittoria e i mancati 3 punti da parte dei rivali, impegnati in trasferta sul campo del De Graafschap, già condannato ai playoff promozione. I Boeren dimostrano subito di essere in partita e chiudono i 90 minuti con un 3-1 che non lascia repliche, firmato dal solito L. de Jong (doppietta) e da Locadia. Nel frattempo, i ragazzi di De Boer sbattono contro il muro del De Graafschap chiudendo con un insufficiente 1-1. Il pari garantisce il titolo al Psv che stacca gli avversari di due punti vincendo il campionato, il secondo consecutivo, sotto la guida di Cocu proprio negli ultimi 90 minuti di Eredivisie.
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