Calcionews24
·3 marzo 2025
Retegui mette nel mirino la Juve e l’ennesimo record con l’Atalanta: eguagliare Jeppson (alla Filippo Inzaghi nel 97)

Calcionews24
·3 marzo 2025
Se per dipingere una grande parete ci vuole un grande pennello (cinghiale), per battere le grandi squadre ci vuole un grande centravanti in grado di sfruttare ogni singola occasione da rete. All’Atalanta il “pennello cinghiale” porta il nome di Mateo Retegui e contro la Juve la posta in palio è molto alta: distaccare una dirette concorrenti per la Champions, continuare a lottare per lo Scudetto e soprattutto scrivere una pagina di storia molto importante per quanto riguarda la classifica capocannonieri (dove nel mezzo un simpatico segno nel destino).
Nonostante le occasioni sprecate contro il Venezia e la polemica sul fatto che nonostante si giochi una gara a settimana non rimanga in campo 90 minuti neanche nei momenti più delicati, Mateo Retegui rimane sempre il capocannoniere della Serie A, con la grande probabilità che a casa sua abbia delle freccette e come bersaglio quel Filippo Inzaghi che dal 1997 non è stato mai raggiunto da chi ha preso la sua eredità come centravanti: da Ventola a Floccari, da German Denis a Duvan Zapata che arrivò solo a -1 dal record, e poi ora il numero 32 che ha ancora 11 giornate a disposizione per eguagliare e superare l’ex numero 9 atalantino.
Prima di Superpippo c’è Duvan e prima del colombiano ecco Hasse Jeppson a quota 22 reti: il centravanti svedese che nel 51/52 fu assoluto protagonista trascinando la squadra alla salvezza. La coincidenza è che segnando un goal contro la Juve, Mateo Retegui lo raggiungerebbe ripetendo le gesta di Filippo Inzaghi che, nel 1997, proprio contro i bianconeri, eguagliò proprio il centravanti svedese (ma al Comunale di Bergamo). L’opportunità di scrivere la storia nella storia citando Celentano, e nel mezzo tre punti per continuare a sognare tutti insieme il tricolore.