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Emilio Scibona·17 dicembre 2022
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Emilio Scibona·17 dicembre 2022
I Mondiali sono ormai prossimi alla conclusione e le squadre si preparano alla ripartenza della Serie A in programma il 4 gennaio.
Qui sotto ecco le notizie piĂą importanti della giornata di oggi.
I bianconeri proseguono la preparazione in attesa del ritorno in campo il 4 gennaio contro la Cremonese. La Juventus ha ritrovato alla Continassa due pezzi importanti: i nazionali polacchi Szczesny e Milik si sono infatti ricongiunti al gruppo.
Un gruppo che però è alle prese con l’emergenza infortuni: La Gazzetta dello Sport infatti spiega come ancora molti big siano out. Bonucci e Chiesa sono ancora fermi mentre Vlahovic lavora a parte: lavoro individuale invece per Pogba e Cuadrado in palestra.
Ormai una certezza della difesa rossonera Pierre Kalulu comincia ad essere seguito sempre con maggior attenzione nello scenario di mercato.
Secondo quanto riportato dal The Sun per il duttile difensore francese, che ha da poco rinnovato fino al 2027 ci sarebbe l’interesse di Newcastle e Tottenham.
Dopo il sospiro di sollievo tirato in virtù degli esami strumentali che hanno escluso lesioni muscolari, l’Inter si prepara a riaccogliere Marcelo Brozovic.
Secondo il quotidiano Tuttosport il centrocampista croato ritornerĂ nei ranghi della squadra di Simone Inzaghi subito dopo Santo Stefano, pronto per riconquistare il suo ruolo di protagonista in mezzo al campo.
Il Napoli ha il suo vice Di Lorenzo. Secondo quanto riportato dal giornalista esperto di mercato Fabrizio Romano, per l’approdo in azzurro del terzino polacco della Sampdoria Bartosz Bereszynski mancano solo gli ultimi documenti. Adesso le attenzioni della società sono tutte su Kim Min-Jae.
Il club inizierĂ a breve le negoziazioni con il difensore sudcoreano al fine di abbassare la clausola rescissoria che lo renderebbe un affare a buon mercato per tante big. A gennaio comunque, secondo Romano, il giocatore resterĂ al Napoli.
La partita per il rinnovo di Zaniolo con la Roma è uno dei fronti più caldi in casa giallorossa. L’agente del giocatore Claudio Vigorelli ha parlato alla Gazzetta dello Sport:“Non c’è nessuna tenebra all’orizzonte. Abbiamo un eccellente rapporto con la Roma e con Tiago Pinto e siamo d’accordo che a questo punto parleremo del rinnovo più avanti, quando la dirigenza lo riterrà opportuno. Adesso la cosa più importante è concentrarsi sul lavoro e sulle prestazioni da fare in campo”.
Vigorelli ha spiegato quelle che saranno le basi della futura trattativa: “La Roma ha dato a Nicolò una valutazione importante l’estate scorsa (50-60 milioni, ndr): noi andremo a trattare un ingaggio sulla base del valore che la stessa dirigenza ha comunicato al mercato. Nulla di più, nulla di meno”.
L’attaccante spagnolo ha parlato in un’intervista al Messaggero. Diversi i temi trattati dall’attuale numero 9 biancoceleste che in merito al suo futuro si è così espresso: “Non ho detto che andrò via, ma solo che questo non è il momento di parlare di rinnovo. L’ho ribadito negli ultimi giorni al presidente perché non voglio deconcentrarmi nei prossimi tre mesi dall’obiettivo prioritario della Champions in campionato. Poi vedremo che faremo anche in Coppa e in Conference, è troppo presto”.
Pedro ha anche parlato dei margini di miglioramento della squadra: Fare meglio del quarto posto? Sì, perché abbiamo enormi margini di miglioramento. Il girone d’andata è stato buono, ma non abbiamo chiuso nella posizione che volevamo. Siamo ancora arrabbiati per la gara persa contro la Juve, ci rifaremo.
Il terzino destro brasiliano ha parlato in un’intervista rilasciata al quotidiano La Nazione. L’ex difensore dello Shakthar ha parlato delle sue condizioni: “Sto bene, molto bene. Mi sento in forma. Pronto – ha affermato – sono stato in Brasile due settimane ma non ho fatto vacanza. Ho lavorato con il fisioterapista ogni giorno e adesso punto forte, anzi tutto, sul 2023. Sono sicuro di fare grandi cose”.
Dodò ha anche parlato del suo lavoro con il mister: “Il pressing di Italiano è una cosa micidiale – ha spiegato – ha grande fiducia in me. E per quanto riguarda il mio lavoro, ovvero le sue esigenze tattiche nei miei confronti… Beh, è un martello micidiale. Ma arrivare alla Fiorentina e avere lui come allenatore è aver cambiato radicalmente vita”.