Footbola
·17 gennaio 2021
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·17 gennaio 2021
Non è mai troppo tardi per diventare grandi e uscire dall’anonimato. Il Defensa y Justicia ha dovuto aspettare il 2014 per arrivare in Primera División Argentina ma da allora è sempre stata in continua crescita. In panchina è arrivato anche una leggenda del calcio argentino, quell’Hernán Crespo che aveva grande bisogno di rilanciarsi dopo il pessimo inizio a Modena. El Valdanito è riuscito a dare slancio a una squadra sfiduciata per la clamorosa eliminazione in Copa Libertadores, per mano dei modesti ecuadoregni del Delfín, ma che ha saputo ritrovarsi in Copa Sudamericana riuscendo a eliminare anche i cileni del Coquimbo Unido, arrivando così in finale del secondo trofeo più importante del Continente.
Il grande protagonista nella notte del Norberto Tomaghello è stato Braian Romero, attaccante che a quasi trent’anni è riuscito a far sbocciare definitivamente il suo talento realizzando una fantastica tripletta nella semifinale di ritorno. Un colpo di testa da pochi passi, un piazzato all’angolino e un forte destro a incrociare hanno spezzato i sogni di gloria dei Pirati e dato all’Halcón una storica finale. In gialloverde è arrivato da poco e difficilmente resterà ancora per molto, dato che il suo prestito dall’Independiente sta per scadere, ma sotto l’ala protettrice del Valdanito è definitivamente esploso. Dopo anni anonimi in Segunda con l’Acassuso, ha conosciuto il grande calcio con il Colón senza però trovare mai la via della rete. Il passaggio all’Argentinos Juniors lo ha portato a segnare il primo gol, ma anche a subire una cocente retrocessione. Tornate nel Nacional divenne l’arma vincente del Bicho, dove segnò quindici reti risultando il miglior marcatore della squadra e permettendo così la promozione. Il buon inizio di stagione, con cinque reti in undici presenze, gli consentirono il passaggio all’Independiente, ma ad Avellaneda le cose non presero mai la giusta direzione. Molta panchina e pochi gol per tre anni prima del prestito in Brasile all’Atletico Paranaense prima e al Defensa y Justicia poi. Nelle coppe internazionali non era mai riuscito a segnare, ma il suo 2020 è stato da favola. Tre reti in Libertadores e soprattutto i nove gol in altrettante partite di Sudamericana, creando con Walter Bou un duo fantastico. Il 23 gennaio contro il Lanús a Córdoba si giocherà la finale che permetterà all’Halcón di alzare un trofeo continentale, risultato assolutamente utopico solo pochi anni fa. Sarà anche uno spareggio valido per la qualificazione alla prossima Libertadores tra due squadre che nell’ultima stagione regolare hanno chiuso a pari punti. Sarà una grande finale, ma Hernán Crespo avrà dalla sua parte un grande centravanti come Braian Romero.
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