Calcio e Finanza
·25 marzo 2025
San Siro, le stime dei club sul progetto: ricadute da quasi 5 miliardi e impatto annuo sul PIL da 1,4 miliardi

Calcio e Finanza
·25 marzo 2025
“Le stime di impatto elaborate includono 4,6 miliardi di euro di attività economica totale generata per le fasi di costruzione ed un contributo al PIL alla piena operatività del Nuovo Stadio e del Comparto Plurivalente di circa 1,4 miliardi all’anno, di cui quasi il 30% ricadrà sul quartiere limitrofo”.Sono queste le stime economiche di impatto del progetto del nuovo stadio di San Siro, secondo quanto scritto da Inter e Milan nel documento presentato nei giorni scorsi al Comune di Milano.
“In particolare, la fase di costruzione/realizzazione genererà un impatto complessivo cumulato di circa €4,6 miliardi, di cui €1,8 miliardi di impatto diretto (valore dell’investimento complessivo previsto per la realizzazione del masterplan), €2,4 miliardi di impatto indiretto (valore economico attivato nelle filiere di subfornitura) e €400 milioni di impatto indotto (valore economico generato dai consumi delle famiglie per effetto delle retribuzioni ricevute direttamente e indirettamente dalle aziende delle filiere coinvolte)”, si legge nel documento.
“Il moltiplicatore di impatto economico della fase di costruzione/realizzazione è dunque pari a 2,53: per ogni Euro di attività economica investito direttamente per effetto della costruzione/realizzazione delle strutture, se ne attiveranno 1,53 addizionali nell’economia”.
A livello territoriale, “si stima che il 64,5% dell’impatto complessivo (€3 miliardi) si concentrerà in Lombardia, di cui €950 milioni nella Città Metropolitana di Milano (20,6% del totale), mentre solo €350 milioni (7,4% del totale) ricadranno su imprese localizzate all’estero”.
Da un punto di vista di impatto sul PIL, la fase di costruzione avrà un impatto pari a “circa €2 miliardi, cumulato nel periodo 2026/2035. Di questi, l’impatto diretto sarà di €750 milioni (pari al controvalore in termini di Valore Aggiunto dell’investimento diretto previsto per la realizzazione del masterplan), a cui si aggiungeranno €950 milioni di impatto indiretto (attivazione di PIL delle filiere di subfornitura) e €250 milioni di impatto indotto (controvalore in termini di PIL generato dai consumi delle famiglie per effetto delle retribuzioni ricevute direttamente e indirettamente dalle aziende delle filiere coinvolte)”.
“Il moltiplicatore di impatto sul PIL della fase di costruzione/realizzazione risulta dunque pari a 2,60: per ogni Euro di PIL generato direttamente per effetto della costruzione/realizzazione degli asset, se ne attiveranno 1,60 addizionali nell’economia”.
A livello territoriale, “Si stima che il 61,8% dell’impatto sul PIL complessivo (€1,2 miliardi) si concentrerà in Lombardia, di cui €400 milioni nella Città Metropolitana di Milano (19,8% del totale), mentre solo €150 milioni di PIL (7,7% del totale) ricadranno su imprese localizzate all’estero”.
“Le ricadute dell’intervento possono essere infine lette anche sotto il profilo occupazionale. Nel periodo 2026-2035, si stima che la fase di costruzione/realizzazione del masterplan sosterrà complessivamente occupazione per un valore di 18.450 FTE (Full Time Equivalent)”.
“L’impatto diretto sarà di 5.800 FTE (pari al controvalore occupazionale dell’investimento diretto previsto per la realizzazione del masterplan), a cui si aggiungeranno 10.750 FTE sostenuti in modo indiretto (sostegno all’occupazione all’interno delle filiere di subfornitura) e 1.900 FTE di impatto occupazionale indotto (controvalore occupazionale generato dai consumi delle famiglie per effetto delle retribuzioni ricevute direttamente e indirettamente dalle aziende delle filiere coinvolte)”.
A livello territoriale, “si stima che il 59,2% dell’impatto occupazionale complessivo (10.950 FTE) sarà realizzato in Lombardia, di cui 3.500 FTE nella Città Metropolitana di Milano (19% del totale), mentre solo 1.500 FTE (8,3% del totale) saranno sostenuti presso imprese localizzate all’estero.
Passando invece alla fase di operatività dell’intero comparto, “la fase di operatività/ esercizio del masterplan genererà a regime un impatto complessivo annuale di €3,1 miliardi/ anno, di cui €1.400 milioni/anno di impatto diretto (somma dei consumi diretti on site e abilitati off site), €1.500 milioni/anno di impatto indiretto (attivazione economica delle filiere di subfornitura, inclusi affitti e costi di funzionamento pagati dai gestori delle funzioni attive nel sedime) e €150 milioni/ anno di impatto indotto (valore economico generato dai consumi delle famiglie per effetto delle retribuzioni ricevute direttamente e indirettamente dalle aziende delle filiere coinvolte)”.
“In termini di attività economica, si stima che quasi il 70% dell’impatto complessivo (€2,1 miliardi/anno) si concentrerà nella città di Milano, di cui €900 milioni/anno nel quartiere di San Siro (29,9% del totale), €1.200 milioni/anno nel resto della Città Metropolitana (39,5% del totale), €550 milioni/ anno nel resto della Regione Lombardia (18,8%) e €400 milioni/anno nel resto del Paese (11,8%)”.
“Guardando al PIL, la fase di operatività/esercizio dell’intervento genererà a regime un impatto complessivo annuale di €1,4 miliardi/anno, di cui €670 milioni/anno di impatto diretto (controvalore in termini di Valore Aggiunto della somma dei consumi diretti on site e abilitati off site), €650 milioni/ anno di impatto indiretto (generazione di PIL nelle filiere di subfornitura) e €80 milioni/anno di impatto indotto (generazione di PIL per effetto dei consumi delle famiglie dovuti alle maggiori retribuzioni ricevute dalle aziende delle filiere coinvolte in modo diretto o indiretto)”.
“Con riferimento all’analisi territoriale, si stima infatti che il 65% del contributo complessivo al PIL (€900 milioni/anno) generato dall’intervento andrà a beneficio della città, di cui €400 milioni nel quartiere di San Siro (31,1% del totale), €500 milioni nel resto della Città Metropolitana di Milano (34% del totale), €350 milioni nel resto della Regione Lombardia (24,3%) e €150 milioni nel resto del Paese (10,7%)”.
“In termini occupazionali, la fase di operatività/ esercizio del masterplan sosterrà a regime un impatto complessivo annuale di 16.350 FTE/anno, di cui 8.400 FTE/anno di impatto occupazionale diretto, 7.250 FTE/anno di impatto occupazionale indiretto e 700 FTE/ anno di impatto occupazionale indotto”.
“Circa due terzi del contributo occupazionale complessivo (11.050 FTE/anno) si concentrerà a Milano, di cui 5.200 FTE/anno nel quartiere di San Siro (31,7% del totale), 5.850 FTE/anno nel resto della Città Metropolitana di Milano (35,7% del totale), 3.500 FTE/anno nel resto della Regione Lombardia (21,4%), e 1.800 FTE/ anno nel resto del Paese (11,2%), connotando l’intervento con una forte concentrazione a livello locale”, concludono i club nel documento.