Sciopero degli arbitri in Uruguay: campionato sospeso | OneFootball

Si ferma il campionato di calcio in Uruguay dopo lo sciopero comunicato dagli arbitri a causa delle minacce ricevute in diversi match del Torneo Apertura. La decisione – secondo quanto riportato da Sky – è stata comunicata ufficialmente dall’AUDAF, l’associazione degli arbitri locali, in seguito alle denunce dell’assistente Martin Soppi e dell’arbitro Gustavo Tejera, insultati e minacciati rispettivamente in occasione di Nacional-Torque e Penarol-Danubio.

L’assistente di gara Soppi era stato minacciato prima della partita dai tifosi di casa, salvo poi essere sostituito. Il direttore di gara Tejera, invece, è stato aggredito verbalmente da uno dei fotografi ufficiali del Danubio. Oltre al Torneo Apertura, sono state fermate anche le competizioni minori fino a quando la classe arbitrale non sarà tutelata.

«Non ci presenteremo ad arbitrare fin quando non si daranno le garanzie per riprendere le attività in tutte le discipline e categorie. Non tolleriamo in nessun caso altri fatti simili. AUDAF non ammette e non ammetterà alcun tipo di dichiarazione, minaccia o attacco che coinvolga i nostri associati o la nostra attività», si legge in una nota ufficiale dell’associazione arbitrale.

Nei prossimi giorni l’AUDAF (Asociación Uruguaya de Arbitros de Futbol) incontrerà la Federcalcio uruguaiana per programmare la ripresa dei campionati. Intanto, la Federcalcio del Paese ha espresso solidarietà ai direttori di gara: «Visto il provvedimento adottato dall’AUDAF, si comunica che tutte le discipline e le categorie AUF sono sospese fino a nuovo avviso. L’AUF rifiuta qualsiasi tipo di azione nei confronti degli attori che fanno parte dei tornei del nostro calcio uruguaiano. Lavoriamo per identificare e punire gli autori».

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