Calcio e Finanza
·26 gennaio 2025
Calcio e Finanza
·26 gennaio 2025
Jannik Sinner entra nella storia. Il tennista italiano ha battuto in tre set Alexander Zverev (6-3 7-6 6-3) in 2 ore e 45’ per confermarsi campione degli Australian Open, diventando il primo azzurro a conquistare tre volte un torneo dello Slam.
Un trionfo arrivato con una finale dominata da Sinner, in un torneo non facile visto i problemi fisici. Ma in tre set l’azzurro non ha concesso nemmeno una palla break all’avversario, chiudendo solo il secondo in equilibrio vincendo però al tie break.
Ma quanto vale il successo di Sinner a Melbourne? Il totale del montepremi degli Australian Open 2025 infatti ammonta a 96,5 milioni di dollari australiani, equivalenti a circa 58 milioni di euro, segnando un incremento di quasi il 12% rispetto all’edizione 2024. Questo risultato testimonia l’impegno degli organizzatori nel riconoscere il valore dei partecipanti e nel rendere ancora più attraente il primo Slam della stagione.
Ecco, di seguito, il montepremi relativo al singolare maschile e femminile dell’Australian Open:
Sinner, nuovi affari a Montecarlo: creata una società per la gestione dell'immagine Cresce il giro d’affari del tennista italiano, che guarda anche ai propri investimenti: costituita una nuova holding con sede nel principato.
Sinner conquista così non solo il primo Slam stagionale, ma anche un assegno da 2,1 milioni di euro. I guadagni in carriera dell’altoatesino salgono così a circa 38,4 milioni di euro al cambio odierno – nel circuito ATP che lo posizionano al decimo posto nella graduatoria all-time. A questi vanno inoltre aggiunti i 5,7 milioni di euro conseguiti in Arabia per il torneo esibizione di Riad, che portano il totale del ricavato dall’attività tennistica a 44,1 milioni di euro.
Performance straordinarie in campo che hanno impatto anche fuori dal terreno di gioco. Al momento sono più di dieci i marchi che hanno stabilito un legame con l’altoatesino: in primis lo sponsor tecnico Nike, con cui Sinner ha stipulato un accordo dalla durata decennale che vale 150 milioni di euro. Tra gli altri brand, Sinner si è legato a Rolex oltre a marchi italiani come Gucci, Alfa Romeo, Technogy, Intesa Sanpaolo, Lavazza ma anche Fastweb, De Cecco ed Enervit, per un valore complessivo, secondo le stime più recenti, di circa 43 milioni di euro all’anno. Un patrimonio sempre più corposo, che Sinner gestisce con diverse aziende a Montecarlo.