Calcio e Finanza
·23 gennaio 2025
Calcio e Finanza
·23 gennaio 2025
Nei giorni scorsi John Elkann, presidente di Stellantis e Ceo della holding Exor, si è recato a Washington per incontrare il neo presidente Donald Trump e alcuni alti funzionari del nuovo governo che si è appena insediato.
Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, in seguito ad alcuni colloqui avuti prima della cerimonia di insediamento del 47° presidente degli Stati Uniti (a cui Elkann è stato invitato ma non ha partecipato) Stellantis ha annunciato un piano di investimenti di oltre 5 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
La comunicazione è stata fatta ai dipendenti da Antonio Filosa, responsabile del mercato nordamericano. Il progetto coinvolgerà diverse fabbriche del gruppo e porterà alla produzione di nuovi modelli e motori direttamente sul territorio americano. Con questa mossa, Stellantis diventa la prima casa automobilistica a rispondere alle sollecitazioni di Trump.
Il nuovo presidente degli Stati Uniti ha minacciato di imporre dazi del 25% sui prodotti provenienti da Canada e Messico, dove Stellantis attualmente produce circa il 40% dei veicoli destinati al mercato americano, il più redditizio per l’azienda.
Secondo gli esperti, ciò rende Stellantis una delle case automobilistiche maggiormente vulnerabili all’aumento delle barriere doganali voluto da Trump, a meno che l’azienda non decida di adeguare una parte significativa della produzione al principio di “America First”.