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Diego D'Avanzo·4 ottobre 2024
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Luis Suarez ha lasciato la nazionale dell'Uruguay e ora, con più libertà, si è lasciato andare a delle confessioni molto dure sul suo ultimo periodo in Nazionale e soprattutto su Marcelo Bielsa, allenatore della Celeste.
El Pistolero contesta a Bielsa i suoi metodi, un'eccessiva freddezza e anche delle richieste particolari che non sarebbero state accolte bene dal gruppo.
“Durante la Copa América ci sono state situazioni che mi hanno ferito, di cui non ho parlato per mantenere l'armonia”, addirittura “Molti giocatori hanno fatto una riunione per chiedere all'allenatore di salutarci almeno con un buongiorno, perché non ci ha nemmeno salutato”.
“Bielsa tiene una conferenza stampa e dice cose meravigliose sulla gente, eppure un giorno a New York ci ha chiesto di non fermarci a salutare i tifosi. Mi sono alzato e gli ho detto che avremmo salutato i tifosi a prescindere”.
“Sostengo Agustin Canobbio [ci sono stati screzi tra i due, con il giocatore che si è lamentato per non aver giocato nella semifinale di Copa America ndr] in quello che è successo. Bielsa gli ha fatto fare esercizi con i giocatori che erano lì come sparring partner per diversi giorni. Questa è una totale mancanza di rispetto”.
“Io ho avuto una conversazione di cinque minuti con Bielsa come leader della squadra, e quando abbiamo finito mi ha risposto solo 'grazie mille'”.
"Al centro di allenamento il personale non può entrare, salutarci o mangiare con noi. Devono persino fare attenzione a quale porta usano per entrare. Mi spezza il cuore il fatto che oggi al Complesso le cose vadano così”.
“Matías Vecino è stato il primo ad accorgersene. Nessuno si chiede perché uno come Vecino, a 30 anni, se ne sia andato all'improvviso da un giorno all'altro? [Vecino ha detto addio alla Nazionale a maggio 2024]”.
“In futuro, chiedo ai tifosi di non dare la colpa ai giocatori se le cose vanno male. Bielsa ha isolato tutto il gruppo, anche per il modo in cui allena”.