Calcionews24
·27 luglio 2024
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·27 luglio 2024
Una manciata di ore ci separa dalla seconda amichevole stagionale per Paolo Vanoli. Alle 16 in punto infatti, direttamente dallo Stadio Pineta di Pinzolo, andrà in scena Torino Cremonese. Dopo il (faticoso) successo per 2-1 confezionato con la Virtus Verona, i granata sono determinati a inanellare una prova di spessore contro un avversario di caratura decisamente maggiore. Se la compagine clivense appartiene infatti alla Serie C, i lombardi parteciperanno al campionato cadetto. Insomma, malgrado si tratti pur sempre di un ‘friendly match’ il diktat ‘vanoliano’ pare chiaro: vietato sbagliare.
Tanti i punti salienti e quelli interrogativi da testare (le amichevoli, non a caso, servono proprio a questo) sul rettangolo verde. A partire dagli insegnamenti tecnico-tattici impartiti nell’arco del ritiro in Val Gardena. Già, perché Torino Cremonese sigilla l’esperienza sabauda in Trentino. Cosa di meglio se non una sfida per mettere all’opera quanto appreso? Dalle verticalizzazioni, alla sovrapposizioni sugli esterni, passando per i movimenti delle punte e quelli dei braccetti in difesa. Vanoli ci ha insistito senza soluzione di continuità per quasi due settimane (sino a perdere la voce): ora la palla passa ai suoi calciatori.
A proposito dei big in campo. Siamo certi che il vigile sguardo dell’ex Venezia seguirà con estrema attenzione due calciatori in particolare: Mërgim Vojvoda e Krisztofer Horváth. Il primo (come con la Virtus) sarà testato nell’identità posizione di terzo in difesa. Il secondo, al rientro dal prestito al Kecskeméti, come mezz’ala. Entrambi sono chiamati a dimostrare il proprio valore: anche di qui passano le rispettive candidature per un posto da titolare nel Toro che verrà.
Ultimo ma non meno importante: Torino Cremonese servirà (anche) per meglio delineare le strategie di calciomercato. Ogni segnale figlio della sfida coi grigiorossi servirà a evidenziare eventuali lacune da rafforzare o portenti da non toccare in seno alle trattative. Una stella polare per tratteggiare le mire espansionistiche dei piemontesi, un prezioso vademecum per il dt Vagnati (oltre che per lo stesso Vanoli).