Calcionews24
·20 dicembre 2024
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·20 dicembre 2024
Paolo Vanoli in conferenza stampa pre Torino Bologna. Giornata di vigilia all’ombra della Mole Antonelaina, domani – alle ore 15 in punto – andrà in scena il match valido per la giornata 17 di Serie A. Tra le mura dello Stadio Olimpico Grande Torino gli emiliani allenati da Vincenzo Italiano affronteranno i rivali sabaudi, in una sfida che molto può dirci sullo stato di salute e il papabile proseguoo del campionato delle due formazioni.
Rossoblù e granata si trovano attualmente separati da appena sei lunghezze in classifica (quota 19 per i padroni di casa, fermi a 26 gli ospiti) e sono alla ricerca di un risultato utile per dare continuità alle rispettive vittorie nelle ultime apparizioni. Vediamo quindi la conferenza stampa di Paolo Vanoli a 24 ore e poco più da Torino Bologna. La sua intervista raccolta LIVE da Calcionews24, dichiarazioni a partire dalle ore 11.30.
Paolo Vanoli in conferenza stampa pre Empoli Torino:
Come sta la squadra?
«Bene bene. Come sempre ogni settimana c’è sempre qualche piccola defezione, speriamo di avere settimane più tranquille in prospettiva futura. Recuperato Borna che Sosa ha avuto un virus, anche Ricci ha avuto un problema ma dovrebbe esserci. Vediamo oggi in rifinitura. Per il resto tutti bene»
E come sta Ilic?
«Sta bene, se l’ho portato in panchina con l’Empoli fa parte del gruppo. Deve essere pronto e disponibile ad aiutare la squadra. Ha qualità importanti, come Vlasic, ma nel calcio le qualità sono fine a se stessa. Dobbiamo imparare a mettere davanti alla squadra. Lui deve mettere la squadra davanti a sé»
Come vede il Bologna?
«E’ una bella sfida contro una squadra veramente importante. Contro un allenatore che Verona ho avuto il piacere di giocarci insieme, si merita dov’è arrivato perché ha principi. E’ una squadra intensa e aggressiva, non dovremo commettere errori nella prima costruzione perché loro trasformano gli errori in occasioni da gol. Allo stesso tempo Dobbiamo stare in partita e sviluppare le nostre idee»
A Empoli è arrivata una svolta?
«Sapete benissimo che quando si vivono periodi senza vittorie si perde un po’ di autostima ed il tuo credo. Ma in questi due mesi siamo stati bravi a tenere la testa sul pezzo e andare avanti con le idee: era da tre settimane che vedevo una crescita, la vittoria di Empoli è il coronamento. Ma non abbiamo fatto nulla, è un percorso lungo. Abbiamo vissuto due momenti. Un primo bellissimo che ci ha entusiasmato, il secondo una crisi totale. Ora cerchiamo l’equilibrio con piedi per terra, sapendo che domani incontriamo una squadra davvero forte»
Vlasic lo vede come attaccante esterno?
«No, perchè a me piace più dentro al campo. Ha qualità importanti e sa proteggere palla, vuole stare nel vivo del gioco. Secondo me sta crescendo. Quando parlo di 3-4-3 io intendo si può sviluppare in fase di possesso. Ma penso che la nostra strada sia difendere con 3-5-2, Vlasic è un ragazzo disponibile e se si mette al servizio della squadra può darci qualche cosa in più»
Come procede la ricerca dell’attaccante? Ha ricevuto rassicurazioni?
«Ne ho già parlato e non voglio ripetermi. Sono concentrato nel portare a casa punti importanti contro il Bologna, la società sa fare bene il suo compito».
Coco è squalificato…
«Gioca Maripan!»
Questo porta a cambi in difesa?
«E’ una sostituzione secca. Castro è un giocatore di profondità, ma Maripan penso abbia l’esperienza per affrontarlo. Poi penso che gli accorgimenti vanno fanno come collettivo. La forza in campo aperto di Coco è differente da quella di Maripan, dovremo essere più compatti per proteggere questa la loro qualità che è la profondità lunga, con gli inserimenti.
Un solo cambio in difesa?
«Dobbiamo trovare un equilibrio, poi se tutti si mettono a disposizione in entrambe le situazioni tutti i giocatori offensivi possono giocare. Io il passo che sto facendo capire a questa squadra è la mentalità, voglio giocatori affamati e ambiziosi. Oggi nel calcio non puoi permetterti di fare solo una fase»
Sanabria non segna da un po’ è influenzato dalla lunga astinenza?
«Lo vedo bene, deve essere più cattivo per cercare il gol. A Empoli ha avuto una grande opportunità, deve tirare fuori quel sangue degli attaccanti, perchè i gol li ha e lo ha dimostrato: ora deve avere la voglia di spaccare la porta. Poi il campo è a sua disposizione»
Se gioca Vlasic, dove può giocare Ricci?
«Penso che ho dimostrato più di una volta che tutti possono giocare insieme. Vediamo come starà Ricci e le situazioni. Ma l’importante è che i giocatori capiscano che la squadra è più importante di tutto. E’ ciò che sto vedendo. I panchinari devono fare il tifo per chi gioca, e così via. Questa sarà la nostra vittoria»
Che risposta si aspetta?
«Mi aspetto continuità. Giustamente in queste ultime quattro partite abbiamo fatto ottime prestazioni, con questa vittoria mi aspetto continuità. Possiamo giocare in casa contro una grande squadra e capire il nostro livello»
Cambia qualcosa tra il giocare in casa o in trasferta?
«E’ la cosa più bella, con i tifosi che ci incitano. Dobbiamo trascinare i tifosi, loro sono uniti con noi. La cosa più bella è giocare in casa»
Ha il concetto di un giocatore impact player come nel rugby che mezz’ora spacca la partita? Può essere Njie?
«Eh, è un bel confronto! Ho anche letto il libro ‘Niente teste di cazzo. Questo è un aspetto molto importante, ci sono giocatori che possono cambiare le partite. Quando si costruisce una squadra, è determinante. Il campionato italiano è difficile a livello tattico, avere chi ha il guizzo per cambiare la gara è determinante. Ma con questo non vuol dire che un giocatore si prende per forza per la panchina. Per dirti, Njie e Karamoh hanno queste caratteristiche, sono capaci a entrare bene in partita e lo hanno dimostrato anche Vlasic e Adams. Però questo è un processo per diventare giocatori dopo dei importanti anche dal primo minuto. Ma è un aspetto molto importante quando si costruisce qualcosa»
Possiamo vedere Lazaro titolare?
«Mah, tutti possono giocare. Lazaro si sta allenando bene, a Empoli è entrato e ha fatto vedere esperienza e capacità nella gestione del pallone. Sono tutti a disposizione. In questo momento con Sosa recuperato al 100%, a Empoli ha fatto vedere le qualità e che oggi si deve confermare abbiamo la fortuna di avere quattro esterni che possono giocare a destra o a sinistra»
La società ha capito l’emergenza sul mercato?
«Mi avete chiesto se avevo parlato di mercato con la società, vi ho risposto che avevo incontrato presidente e direttore per parlare di questo. Sappiamo benissimo che con l’infortunio di Zapata abbiamo bisogno di un innesto, lo ha ripetuto anche il presidente con un intervista. Dopo di chè voglio chiudere il discorso, voglio far sì che i giocatori si concentrino sulle prossime due partite che sono importanti. I giocatori sanno benissimo che la rosa deve essere sempre completata, non si può giocare con 11 o 12 persone, quindi dobbiamo dedicarci a ciò che possiamo cambiare. Che come ho sempre detto è il campo»