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Andrea Agostinelli·26 ottobre 2018
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Andrea Agostinelli·26 ottobre 2018
Ancora una volta l’Europa League non ha deluso: partite emozionanti, risultati a sorpresa, gol bellissimi e storie straordinarie.
Insomma, il solito mix di contenuti unici che rende speciale questa competizione.
Ieri i tifosi del Marsiglia sono balzati agli onori della cronaca per aver assalito il pullman della Lazio.
Ma per ogni mela marcia esiste un esercito di ultras che sostiene la propria squadra senza dover scatenare incidenti per dimostrare la propria passione.
Come ad esempio questi tifosi del Fenerbache in trasferta a Bruxelles per assistere alla partita con l’Anderlecht.
Oppure i 6000 supporters del Betis Siviglia che hanno colonizzato piazza Duomo prima di vedere la propria squadra trionfare a San Siro contro il Milan.
E che dire della splendida coreografia realizzata dai tifosi dell’Eintracht Francoforte in occasione della sfida con l’Apollon Limassol.
Torniamo per un attimo alla sconfitta del Milan in casa del Betis Siviglia. Nel corso della partita, erano principalmente due i temi di discussione: il possibile esonero di Gattuso e i capelli di Fabio Borini.
Sulla vicenda i pareri sono unanimi sulla pessima scelta di stile ma discordanti sui motivi che hanno portato al cambio di look. Ecco le tre teorie che secondo noi sono più credibili.
A) CALCIOMERCATO
B) DISTRAZIONE FATALE
C) IDOLATRIA
PROVACI ANCORA VAGNER
La prima storica vittoria in una competizione europea per il Vorskla è coincisa con una papera clamorosa da parte del portiere brasiliano del Qarabag Vagner.
Certo che se gli fosse riuscita la parata in bagher, sareste stati tutti pronti a chiamarlo idolo, fenomeno, visionario. Per cui provaci ancora Vagner, non demordere.
Vittoria anche per la Dinamo Zagabria che ieri ha festeggiato così il successo sui temibilissimi slovacchi dello Spartak Trnava.
Pensate a come festeggeranno il passaggio ai sedicesimi di finale ora che sono in vetta al Gruppo D a punteggio pieno.
Notizie da Bordeaux: Yann Karamoh sta diventando ogni giorno sempre più forte. Per informazioni chiedere a Briand che si è visto recapitare questo cioccolatino per il gol del momentaneo vantaggio dei Girondins sul campo dello Zenit.
Chiudiamo questo viaggio immaginario tra le meraviglie dell’Europa League con la Top 3 dei gol più belli realizzati ieri sera.
3 – Adam Marusic (Marsiglia-Lazio)
Per bellezza, questa rete è ex aequo con quella realizzata da Lo Celso contro il Milan ma l’esultanza arrogante fa guadagnare punti a Marusic.
2 – Renaud Emond (Standard Liegi-Krasnodar)
Quante volte ci è capitato di calciare al volo un pallone che scendeva a campanile? E quante volte lo abbiamo mandato alle stelle? Il secondo posto è un premio al coraggio di Emond.
1 – Tomasz Kedziora (Rennes-Dynamo Kiev)
Se pensate che il compagno di squadra abbia ciccato il pallone vi sbagliate di grosso. È uno schema provato e riprovato in allenamento.