Udinese, Magda Pozzo: «Il progetto con Bluenergy ci permetterà di essere energeticamente autonomi» | OneFootball

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·1 aprile 2025

Udinese, Magda Pozzo: «Il progetto con Bluenergy ci permetterà di essere energeticamente autonomi»

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«Il Bluenergy Stadium diventerà una CER (Comunità Energetica Rinnovabile): siamo tra le sole 45 presenti in Italia. Bluenergy e la famiglia Curti hanno creduto fin da subito nell’Udinese. Siamo passati da uno sponsor di maglia all’energia green, ai naming rights dello stadio, fino al progetto del parco solare, con pannelli che saranno attivi per l’inizio della prossima stagione e ci permetteranno di essere completamente autonomi. E ora, la CER». Lo ha detto Magda Pozzo, ownership e brand ambassador dell’Udinese, intervenuta durante la presentazione del progetto “Energia in campo”, la prima community energetica del calcio, in cui il club friulano ha svelato come il Bluenergy Stadium diventerà la prima comunità energetica del calcio.

«L’anno scorso eravamo qui per il progetto del parco solare, circa 2.400 pannelli che saranno attivi entro la prossima stagione e che ci permetteranno di essere completamente autonomi a livello energetico durante le partite. Ogni traguardo, anche difficile, è un punto di ripartenza per nuove attività». «Bluenergy è un alleato strategico. Stiamo lavorando al prossimo step, che sarà, come sempre, molto interessante. Oggi siamo riusciti a creare una community con varie istituzioni, calcistiche e non, per un calcio più verde, ma anche per progetti ancora più ambiziosi. Oggi sono particolarmente emozionata, secondo me è un’altra bellissima cosa che abbiamo creato insieme con la Lega, con Bluenergy, con la nostra famiglia udinese, con la UEFA, con il comune. Per la prima volta sento che abbiamo fatto community per un calcio migliore», ha concluso Magda Pozzo.


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Presente all’evento anche Franco Collavino, direttore generale dell’Udinese. «C’è molta emozione, perché stiamo portando avanti tanti progetti in ambito sostenibilità che sono estremamente concreti. 2.400 pannelli fotovoltaici sul tetto dello stadio, in grado di produrre oltre 1 milione di kilowattora di energia. Il 30% di questa energia sarà riversato nella rete e diventerà così materia energetica da utilizzare per la comunità».

«Sottolineo alcuni elementi chiave di questo progetto: in Italia ci sono circa 168 comunità energetiche sulla carta, ma operative molte meno, tra cui ci sarà anche l’Udinese, con la speranza che sia già attiva per il 13 agosto, in occasione della finale di Supercoppa. L’impianto è già installato, ora restano solo i tempi della burocrazia. In concreto, ci sono 7.500 famiglie che possono far parte di questo progetto, beneficiando non solo di vantaggi economici, ma anche di azioni concrete per un futuro più sostenibile. Inoltre, grazie alle risorse generate da questo progetto, si potranno fare investimenti per la comunità».

«Un unico filo conduttore unisce tutte le azioni dell’Udinese sul piano della sostenibilità, tra cui l’impegno per uno stadio senza fumo. L’Udinese è inoltre l’unica società italiana invitata a partecipare alla conferenza sul clima COP29, che si terrà a Baku a novembre», ha concluso il direttore generale del club friulano.

Susanna Curti, Presidente Bluenergy Group, ha aggiunto: «Il nostro gruppo è attivo da oltre 50 anni nella vendita di energia, ma non ci siamo fermati qui: abbiamo deciso di affrontare le sfide della transizione energetica. L’ulteriore passo è quello di produrre la nostra energia green e condividerla con la comunità di cui facciamo parte. È fondamentale sottolineare l’alleanza tra il mondo dell’energia e quello dello sport, in particolare il calcio, che ritengo possa essere un mezzo efficace per accelerare la transizione energetica e sensibilizzare i tifosi più giovani sulle esigenze della comunità del futuro», ha concluso.

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