DirettaCalcioMercato
·25 febbraio 2025
Udinese, Nani: “Lucca non è in vendita. Ecco cosa farà per scusarsi”
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·25 febbraio 2025
Gianluca Nani, group technical director dell’Udinese, è intervenuto al ‘Messaggero Veneto’ parlando della vicenda che ha visto protagonista Lorenzo Lucca.
”È stato un episodio non bello e antipatico, ma poi gestito alla perfezione, in primis dal mister che ha dimostrato la sua rettitudine operando la sostituzione. Mi è piaciuto anche l’intervento di Bijol che nel dopo partita si è scusato con tutti i tifosi, anche con quelli del Lecce, senza scaricare Lucca, rimarcando che è uno del gruppo”.
“Tutto è nato da un malinteso perché Lucca era convinto che il rigore lo potesse tirare chi se lo sentiva. Detto questo, il ragazzo ha chiesto scusa a tutti, ha fatto un bellissimo post e, come deciso anche in società, pagherà un bel po’ di cene ai compagni, non una sola grigliata. Sono sicuro che il gruppo ne uscirà ancora più unito e forte, fin dalla partita di sabato col Parma. Assicuro che il caso è rientrato e che è stato già tutto chiarito in spogliatoio, dove i compagni lo hanno anche un po’ preso in giro. A volte da situazioni negative nascono opportunità positive”.
“Innanzitutto non vogliamo cederlo, anche se sappiamo che certe offerte fanno cambiare le prospettive degli stessi giocatori, e a quel punto diventa difficile trattenerli. Lucca ha sbagliato, e non lo invito a ripetersi, ma ha anche dimostrato personalità volendo calciare a tutti i costi il rigore, e uno così lo farei giocare in una finale di Champions”.
A parlare dell’episodio che ha visto protagonista Lucca, è stato anche il patron Pozzo.
“Vorrei ridimensionare questo caso. Bisogna anche capire. È vero che ci sono regolamenti di squadra e vanno rispettati, ma bisogna dargli anche delle attenuanti. C’è molta tensione quando si gioca, lui è un calciatore che ha grande passione e aveva voglia di tirare il rigore. Non era lui il rigorista, ma alla fine io credo che, se sono stati applicati i regolamenti ed è stato punito, l’argomento va chiuso lì. Sono cose che succedono nel calcio, è uno sport dove l’agonismo e la tensione nervosa sono ai massimi livelli, quindi bisogna giustificare queste cose. Chiudiamola qui”.
Quanto vale Lucca? Adesso non starei a fare cifre. Lui deve giocarsi la stagione, fare bene, andare avanti, continuare su quella strada e poi vedremo un po’. Non siamo qua solo per vendere, ma per giocare e soprattutto ottenere obiettivi”.
“A me piacerebbe tornare in Europa, è un po’ di anni che non ci andiamo. Il calcio lo abbiamo sposato un po’ per divertirci, le nostre attività le avevamo già, non avevamo bisogno del calcio per vivere. Lo facciamo per e con passione, consapevoli che, essendo una piazza di provincia e che tutti i calciatori hanno diritto alle loro ambizioni, pensiamo per prima cosa ai risultati. A fine stagione parleremo di cifre, trasferimenti… Se i calciatori stanno bene poi noi non cerchiamo di venderli”.