Calcio e Finanza
·13 dicembre 2024
Calcio e Finanza
·13 dicembre 2024
Il Manchester City ha annunciato nella giornata odierna i risultati economico-finanziari per la stagione 2023/24, che ha portato il club inglese a laurearsi nuovamente campiona in Premier League. I conti dell’anno passato si sono chiusi con ricavi record a quota 1,013 miliardi di euro, dato spinto in particolar modo dalle plusvalenze e dai ricavi da diritti televisivi. Il club a guida emiratina ha fatto registrare così un’utile di 87,1 milioni di euro.
Secondo un’analisi di Calcio e Finanza, si tratta dell’ottavo utile più alto mai registrato da un club calcistico nella storia. La società inglese si posiziona non lontano dal Leicester City 2016/17, ma ancora molto distante dal Barcellona, che nella stagione 2022/23 ha fatto registrare un utile difficilmente eguagliabile: 304 milioni di euro. Un risultato figlio però di un “trucco” contabile.
Il club catalano ha infatti beneficiato per questo esercizio dell’operazione straordinaria di vendita anticipata del 15% degli incassi da diritti televisivi della Liga per i prossimi 25 anni a Sixth Street. Una mossa che ha consentito alla società di mettere a bilancio ricavi ulteriori per 400 milioni di euro. Senza queste entrate si può presupporre che il club avrebbe chiuso la stagione con un rosso di circa 96 milioni di euro e ricavi intorno agli 859 milioni (contro gli 1,259 miliardi effettivi).
Il podio si completa con gli incredibili 143,1 milioni del Brighton 2022/23 (cifra spinta dalle plusvalenze) e con i 127,5 milioni di euro del Tottenham nella stagione 2017/18. In quell’anno gli Spurs raggiunsero la finale di Champions League, persa contro il Liverpool. Finale di Champions che ha spinto anche i conti dei Reds, quarta e ultima società ad avere fatto registrare un utile superiore ai 100 milioni di euro: 119 milioni circa. Per i club inglesi, essendo il risultato originario in sterline, abbiamo considerato il cambio in euro alla data di chiusura di ogni singolo bilancio.Il quinto posto appartiene ancora al Barcellona, con quasi 98 milioni di euro, frutto di un altro “escamotage” simile a quello che ha consentito di arrivare a un risultato netto positivo nel 2022/23. Si passa poi al Manchester City 2022/23, i cui conti sono stati spinti dal Triplete (utile di 93 milioni di euro), per arrivare appunto al Leicester City e ai suoi 91 milioni di utile.
Il bilancio record delle Foxes non è quello della stagione del titolo in Premier League, bensì quello successivo. Nel 2016/17 i conti sono stati spinti dalle plusvalenze – con la cessione di un calciatore chiave come Kantè – e dalla partecipazione alla UEFA Champions League, con raggiungimento della fase a eliminazione diretta.
Dopo il Manchester City 2023/24, chiudono la top 10 Liverpool e Tottenham, nuovamente appaiate anche all’ottavo e al nono posto in classifica, rispettivamente con utili per 83,6 e 81,4 milioni di euro. Numeri favoriti in questo caso da due cessioni di peso: i Reds hanno incassato oltre 80 milioni di euro dalla cessione di Luis Suarez al Barcellona, mentre gli Spurs hanno venduto Gareth Bale al Real Madrid per 100 milioni di euro, cifra record all’epoca. Esce così dalla top 10 l’unica italiana precedentemente presente in classifica, il Napoli, che nella stagione 2022/23 aveva chiuso il bilancio con un utile di quasi 80 milioni di euro.
Il risultato netto positivo del club partenopeo è comunque il migliore mai fatto registrare nella storia della Serie A. Il precedente record apparteneva già alla società di Aurelio De Laurentiis, che aveva chiuso il 2016/17 con un utile di 66,6 milioni di euro. Non solo: con la stagione 2023/24 (utile di 63 milioni) il Napoli completa anche il podio assicurandosi prima, seconda e terza posizione.
Quarto posto per l’Atalanta, che ha raggiunto i 56,7 milioni nel 2020 (in quell’anno i bergamaschi chiudevano ancora il bilancio al 31 dicembre). Sono complessivamente sei le società che compaiono nella top 10 degli utili di bilancio più alti nella storia della Serie A. Oltre alle due già citate, sono presenti anche Fiorentina, Juventus, Torino, Lazio e Inter. Va segnalato che tutti i migliori risultati sono successivi al 2016, segno in parte di una maggiore attenzione alla sostenibilità nell’ultimo decennio e dall’altro lato di un aumento dei ricavi, spinto anche dalla crescita del giro d’affari del calciomercato che ha consentito di generare maggiori plusvalenze.
Per quanto riguarda gli utili indicati in classifica, molti infatti sono riferiti a esercizi che hanno visto le società spingere sulle plusvalenze. È il caso, per esempio, del Napoli con Higuain (stagione 2016/17), della Juventus con Pogba (2016/17), dell’Atalanta con Kulusevski (anno 2020) e della Fiorentina con Dusan Vlahovic e Federico Chiesa (stagione 2021/22).
Anche i risultati di Lazio e Torino si legano a doppio filo con le cessioni dei propri calciatori, mentre nel 2020 l’Atalanta – oltre alle plusvalenze – ha potuto contare anche su risultati sportivi di altissimo livello, con la conquista dei quarti di finale della UEFA Champions League (i bergamaschi furono sconfitti per 2-1 dal Paris Saint-Germain).