DirettaFanta
·11 aprile 2025
Venezia, Di Francesco: “Col Monza parte un mini torneo di sette gare. Duncan e Maric sono recuperati”

DirettaFanta
·11 aprile 2025
Alla vigilia del match interno contro il Monza, ha parlato il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco: le sue parole.
Prendere o lasciare, potrebbe essere questo l’incipit del Venezia per la gara di domani pomeriggio al Penzo contro il Monza. I brianzoli ormai fuori dai giochi, aspettano soltanto l’aritmetica per salutare la Serie A ed è per questo motivo che il Venezia dovrà strappare una vittoria che potrebbe muovere qualcosa nella corsa salvezza. I lagunari arrivano dal pareggio di domenica scorsa in Salento contro il Lecce: le parole di Di Francesco in conferenza stampa.
E’ una partita da dentro o fuori? Che Monza si aspetta? “Da domani parte per noi un mini torneo di 7 partite, questa è la prima. Abbiamo bisogno di un Venezia presente per tutta la partita, da domani diventa importante. L’handicap è quello dei 5 punti da recuperare. Dobbiamo viverla nel modo giusto. Il Monza ha un allenatore che capisce di calcio, ho avuto piacere di giocare con lui da avversario e in Nazionale, un ragazzo in gamba, squisito ed anche competente. E’ una squadra con dei valori, che non è riuscita ad esprimerli, noi dobbiamo lavorare su questa loro difficoltà”.
Come sta il Venezia? “Sagrado per un risentimento, Schingtienne che non ha ancora recuperato. Riabbiamo Duncan e Maric“.
Si aspetta una squadra più spregiudicata? “Noi penso che siamo già abbastanza spregiudicati come atteggiamento, nel coraggio di andare davanti anche contro le squadre più forti. Dobbiamo liberarci di tanti discorsi che vengono fatti, per esempio sul fatto di non fare gol. Nasce da tante cose che devono essere fatte meglio prima. Abbiamo fatto gol su autorete, ma ci eravamo preparati sui piazzati sapendo che in quelle situazioni dovevamo fare certi movimenti per mettere in difficoltà la difesa“.
Quanto pesa il fatto di andare sempre vicini alla vittoria, senza centrarla? “Più enfatizziamo e peggio è. Mettetevi nei panni di chi pensa questo. Sappiamo che è importante vincere, ma non è produttivo pensarci troppo. Compattezza e spirito battagliero li abbiamo e non devono mancare“.
Ha dei dubbi sulla formazione? “Un paio sì, me li tengo. Davanti possiamo sempre cambiare. Il Venezia è una squadra e deve vincere le partite insieme”.
C’è qualche giocatore da cui ti aspetti qualcosa in più in questo finale? “Tutti possiamo dare qualcosa in più, in primis io. Questo è un gioco di squadra. Dobbiamo sempre ragionare così, poi è normale che da qualche giocatore possa aspettarmi qualcosa in più, ma anche da chi non gioca. Chi è entrato con il Lecce per esempio ha dato qualcosa in più”.
Su Oristanio: nella prima parte di stagione ha dato molto, poi cosa è successo? “Ha avuto qualche problema fisico, l’attesa su di lui è stata molto più alta. Ma c’è un percorso: negli ultimi anni non aveva mai giocato con questa continuità, è passato da una fase anche involutiva, ma ora sta tornando, spero possa brillare con questa primavera, così come lo spero in Yeboah. Sono giocatori di qualità che possono dare qualcosa in più“.
Zampano sta bene? “Sì, ha avuto un po’ di febbre, di quelle “da asilo” che ci attaccano i nostri figli“,
Duncan è pronto a partire da titolare? “Nì, si è allenato bene con la squadra, ma un allenamento non intensissimo“.
Marcandalli ha un problema di preparazione? “No, arriviamo a fare anche 10 km ad allenamento e lui li fa. A volte anche le pressioni sono un fattore”.
Live