Venezia, Di Francesco in conferenza: «Classifica? Non ci guardiamo indietro. Tifosi? Li ho visti sempre vivi e dalla nostra parte e li ringrazio» | OneFootball

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Calcionews24

·16 marzo 2025

Venezia, Di Francesco in conferenza: «Classifica? Non ci guardiamo indietro. Tifosi? Li ho visti sempre vivi e dalla nostra parte e li ringrazio»

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L’allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato nella conferenza stampa post partita del match contro il Napoli. Le parole.

Il tecnico del Venezia di Eusebio Di Francesco è intervenuto nella conferenza stampa post partita dopo il match pareggiato contro il Napoli di Antonio Conte al Penzo ed ha parlato del momento della squadra e della questione salvezza. A seguire le sue parole.

SODDISFATTO? – «Parlo della prestazione, la squadra ha messo in campo attitudine, cattiveria. Anche situazioni di gioco offensive e difensive ottime. Sapevamo che il Napoli ci avrebbe creato qualche difficoltà. Le opportunità le hanno avute loro, ma le abbiamo avute anche noi. L’unica cosa un po’ negativa è stata che non concretizziamo quanto creiamo, ma abbiamo fatto una prestazione di altissimo livello».


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CLASSIFICA – «Mi dispiace, ma non ci guardiamo indietro. Il presente dice che con questo atteggiamento sicuramente metteremo in difficoltà molte squadre. La gente vuole che mettiamo in campo tutto, lo stiamo facendo».

SQUADRA – «Mi preoccuperei di più se non creassimo. Oggi la squadra mi è piaciuta in tutte le interpretazioni a livello offensivo. Se non fai gol la porta diventa piccolissima. Ci manca un po’ il dna per concretizzare al momento, peccato, ma lo dobbiamo ritrovare quanto prima».

TIFOSI – «I tifosi li ho visti sempre vivi e dalla nostra parte e li ringrazio. Lo slogan per noi non deve contare, perché lo dobbiamo portare in campo. Vedendo come abbiamo giocato, possiamo dire anche noi che ci crediamo. Tutto questo crederci lo dobbiamo portare in allenamento ogni giorno e poi in partita, lavorando step by step. Dico spesso ai ragazzi che si devono ripulire delle cose che non vanno, come del gol sbagliato o altro e devono crederci».

MARIC E RADU – «Ha preso una brutta botta alla caviglia, uscirà con le stampelle, mi auguro che non sia niente di importante. Radu aveva solamente crampi. Chissà, magari il caldo di oggi ha influito».

SCUDETTO – «Il Napoli ha dato continuità ai risultati oggi anche se tutti si aspettavano la vittoria, ma è ancora lunga e credo che se la giocheranno, è una squadra viva e con un grande allenatore. Per abitudine metto davanti Napoli ed Inter, ma l’Atalanta la metto pure perché è lì e può crederci soprattutto non avendo le coppe. L’Inter qualche problemino singolarmente lo può avere perché Coppa Italia e Champions tolgono energie».

FILA E RADU – «Fila è stato in panchina due partite, ma per esigenza ho dovuto buttarlo in campo un po’ troppo presto forse, però adesso ha acquisito maggior consapevolezza, conoscenza, movimenti. Sia con i compagni che per quello che voglio io. Ha una buona condizione fisica, è calato poi nella ripresa e l’ho cambiato, ma lì dico sempre che chi entra ha il compito di ridare vitalità alla squadra. Quello che sta facendo Radu è sotto gli occhi di tutti. E’ anche merito nostro, ci stiamo credendo. Era stato messo in disparte, ma è un grande professionista, un ragazzo in gamba. Ha messo qualche errore in passato? E chi non li commette? Si vede la grande maturità e consapevolezza nei propri grandi mezzi».

DOPPIO CENTRAVANTI – «L’ho pensata per questa gara, anche se Oristanio non avesse avuto la febbre avrei giocato con il doppio centravanti, per come loro in pressione vengono uomo su uomo e ti costringono a palleggiare lungo. Mi ha premiato e può essere praticabile in tante altre occasioni».

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