Footbola
·13 giugno 2021
Footbola
·13 giugno 2021
Questo pomeriggio alle 15 ci sarà il piatto ricco della giornata degli Europei con Inghilterra e Croazia che si affronteranno ancora una volta e in passato la sfida tra le due nazionali ha sempre regalato grande spettacolo. I Tre Leoni hanno infatti nella giovane nazione balcanica una vera e propria bestia nera, perché dopo la vittoria per 4-2 nel girone di Euro 2004 arrivarono due sconfitte davvero dolorose. La prima fu nel 2007 quando a Wembley si giocò l’ultima partita nel girone di qualificazione verso Euro 2008. All’Inghilterra serviva un punto per tenere dietro la Russia in classifica mentre gli uomini di Slaven Bilić avevano già staccato il biglietto per l’Austria e la Svizzera. La tensione era grande e l’inizio fu tutto di marca croata che a sorpresa si portò subito sullo 0-2 grazie alle reti di Niko Kranjčar e Ivica Olić. Il contestatissimo Steve McLaren strigliò la squadra e sostituì i deludenti Wright-Phillips e Barry per Defoe e Beckham e la musica cambiò. Un rigore di Frank Lampard e una zampata di Peter Crouch su splendido cross dello Spice Boy portò la situazione in parità rendendo così inutile la vittoria russa in Andorra. Poco dopo il pareggio, Bilić sostituì Eduardo con Mladen Petrić e dopo soli otto minuti l’allora giocatore del Borussia Dortmund incrociò un fantastico sinistro dal limite dell’area che trafisse Carson e regalò una storica vittoria a Wembley per la Croazia e una dolorosissima eliminazione nelle qualificazioni all’Inghilterra.
Nel 2018 però ci fu la grande rivincita e la posta in palio era altissima. L’11 luglio al Lužniki di Mosca queste due nazionali scesero in campo per contendersi un posto nella finale della Coppa del Mondo. E la vendetta sembrò essere possibile quando dopo soli cinque minuti Kieran Trippier su punizione sorprese Subašić e portò avanti i “Three Lions“. Dopo cinquantadue anni l’Inghilterra poteva tornare in finale di un Mondiale ma la Croazia voleva essere la prima squadra balcanica a compiere questa impresa. Uno scatenato Ivan Perišić arrivò fino in cielo con il sinistro per la rete che portò la sfida ai supplementari dove un altro rappresentante della Serie A salì in cattedra. Fu infatti di Mario Mandžukić a segnare la rete che mandò i “Vatreni” in finale, poi persa contro la Francia, relegando la squadra di Southgate alla finalina per il terzo posto. Oggi non ci sarà quella carica emotiva che ha segnato questi due illustri precedenti, ma gran parte della sorti del primato del Girone D passano proprio da questa sfida e Wembley è pronta a prendersi la sua grande rivincita.