AreaFanta
·29 novembre 2024
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·29 novembre 2024
Patrick Vieira, tecnico del Genoa, ha parlato in conferenza stampa in vista del confronto contro l’Udinese, in programma nel lunch-match di domenica al Bluenergy Stadium. Ecco quanto raccolto da TMW:
Che settimana è stata e che Udinese si aspetta? “E’ stata una settimana dove abbiamo lavorato veramente bene. Ho visto un gruppo concentrato. Affronteremo una squadra fisica e molto organizzata. Noi dobbiamo stare attenti ai dettagli di questa partita”.
Dopo il pari contro il Cagliari cosa l’è piaciuto? “Abbiamo creato situazioni pericolose e fatto due gol. Vuole dire che abbiamo tantissimo da lavorare, mi è piaciuto però il modo e l’idea chiara di quello che vogliamo fare in campo”.
TMW – Come ha visto Badelj e Frendrup in mezzo e Thorsby a legare il gioco domenica? “Ha fatto bene tutta la squadra abbiamo fatto una bella prestazione collettiva. Ed è per quello che i giocatori fanno vedere la loro qualità quando una squadra gioca bene la qualità si vede sempre”.
Ci sarà continuità dal punto di vista del sistema di gioco? “La cosa più importante è mettere i giocatori nei ruoli dove possono far vedere le loro qualità. Questa settimana era importante perché Messias, Vitinha e Vasquez; hanno fatto una settimana interessante dal punto di vista fisico. Io sono molto aperto a cambiare assetti, e questo aiuta i giocatori a fare bene”.
In porta hai deciso chi sarà il titolare? “ Leali sta facendo benissimo. Gollini ha ripreso gli allenamenti e sta facendo di più questa settimana, ma non è pronto per iniziare la partita”.
Come pensate di affrontare l’Udinese? Servirà attenzione sulle palle inattive? “Sono molto pericolosi perché sono molto aggressivi e hanno struttura. Noi dobbiamo essere attenti a non fare scorrettezze in area. Da parte nostra abbiamo la possibilità di fare male a loro perché abbiamo mobilità e qualità tecnica”.
Visto che ha detto che l’Udinese è una squadra fisica, domani un giocatore come Balotelli può essere una carta? “ Non voglio prendere decisioni in base all’altezza del giocatore (sorride ndr). La cosa più importante è avere un modo di giocare chiaro. Mario è un giocatore importante, ha lavorato bene questa settimana. Deve continuare così. Sa che può fare gol ma deve continuare così”.
Com’è la situazione riguardo Vitinha e Messias? “C’è ancora una giornata prima di prendere le decisioni finali. Ma avere questi giocatori a disposizione è importante. Sono giocatori che hanno velocità e sono forti nell’uno contro uno. Averli a disposizione è importante”.
Miretti nel post partita di domenica ha detto che si trova meglio quando gioca più centrale. “Anche io volevo vincere ma abbiamo pareggiato (sorride ndr). Ha fatto una grande partita, può fare meglio dal punto di vista tecnico perché aveva la possibilità di fare più gol e creare più occasioni per noi. La cosa più importante è che lui sul campo giochi bene per la squadra. Ha fatto vedere che ha la qualità per giocare a sinistra e dentro al campo. In questo momento però la squadra ha bisogno di lui in quella posizione”.
Come stanno Ekhator e De Winter? “Ekhator e De Winter sono ancora due settimane prima di essere in condizione per giocare una partita di Serie A (come Ekuban ndr). Gli altri stanno lavorando e stanno bene. E questo è positivo”.
Cosa lasciato la gara contro il Cagliari? “Sono dispiaciuto perché i giocatori hanno fatto una partita dove meritavano di vincere. Detto questo, quando concedi due gol in casa vuol dire che dal punto di vista difensivo non hai fatto bene. E in quello dobbiamo fare meglio”.
Con i rientri dagli infortuni ha più competitività e più scelta come organico. Come li hai visti in settimana? “E’ quello che mi piace: avere la competizione fra i giocatori. Questo porta livelli altissimi in allenamento. Ai giocatori ho detto di mettermi in difficoltà per scegliere gli undici giocatori che scenderanno in campo. Questo è il loro lavoro. Dopo faccio io le scelte e credo che questo sia un bene per tutti. Se vogliono giocare devono fare una settimana ottima. E quando abbiamo questi giocatori a disposizione la competitività sale di livello”.