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Tommaso Cherubini·25 gennaio 2024
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Tommaso Cherubini·25 gennaio 2024
Nicolò Zaniolo torna a parlare.
L’ex Roma, oggi in Premier League all’Aston Villa, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato di diversi argomenti, ma soprattutto del caso legato alle scommesse.
“Se ho avuto paura? No, perché sapevo quello che avevo fatto. O meglio, che non avevo fatto. Ha presente come posso aver vissuto l’arrivo della polizia a Coverciano? Un incubo. Chiariamo: io ho giocato su cose da casinò, ma non ho mai scommesso. Comunque ho sbagliato lo stesso, non posso negarlo, ma non sapevo fosse una piattaforma illegale”, ha detto.
“Calciatori che hanno dato una brutta immagine? Può essere vero, ma io rispondo solo per me stesso. E allora le dico che la nostra è una vita… come dire.. a doppio taglio. Lo so abbiamo i soldi, possiamo permetterci cose a cui la maggior parte delle persone non può arrivare, però spesso siamo costretti a stare da soli”, ha aggiunto Zaniolo.
L’ex Roma è tornato anche sull’addio proprio al club giallorosso: “Quello è stato un amore gigantesco, anche se finito male. Andare via è stata dura. A parte gli episodi degli ultimi giorni, tutti con me sono stati fantastici, così come lo è stato Mourinho”.
“Rimpianti? Alla mia età non ha senso. Ho vissuto cose belle e cose brutte, ho fatto cose giuste e cose sbagliate, ma Roma è anche la città di mio figlio Tommaso. Solo per questo, sarà sempre un luogo speciale. I fischi dell’Olimpico? Dico la verità, un po’ me li aspettavo”, ha detto il classe ’99.
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