Albertosi: «Un pareggio con la Fiorentina metterebbe la salvezza in cassaforte. Sul riscatto di Caprile dico questo!» | OneFootball

Enrico Albertosi, ex portiere di Cagliari e Fiorentina, ha parlato di diverse tematiche riguardanti i rossoblù verso la sfida della 33a giornata

Enrico Albertosi ha scritto pagine di storia per i due club che lunedì 21 aprile (ore 15:00) saranno contrapposti presso la Unipol Domus! L’ex portiere di Cagliari e Fiorentina ha rilasciato una lunga intervista per l’edizione odierna del quotidiano La Nuova Sardegna in vista della gara tra rossoblù e viola. Per i sardi resta tra gli eroi dello scudetto del 1960-70 mentre in Toscana ha giocato per ben dieci anni, tra i vari temi toccati anche la situazione di Elia Caprile. Le sue parole:

CAGLIARI-FIORENTINA – «Potrebbe essere una sfida equilibrata per modo di dire perché la squadra viola è più completa e sta facendo un bel campionato. I rossoblù però danno il massimo quando giocano in casa ed inoltre possono contare sulla spinta di un pubblico molto legato alla squadra».

INTER E SALVEZZA – «Per il Cagliari è normale perdere a Milano con l’Inter e poi è stata una sconfitta indolore dato che è rimasto il +6 sulla terzultima. Io credo che pareggiando con la Fiorentina la salvezza sarebbe in cassaforte ma fino a quando non sarà matematica è meglio non distrarsi. La logica dice che la squadra di Davide Nicola si salverà senza problemi».

ROSSOBLU’ – «E’ una squadra che va a corrente alternata e che spesso nella stessa partita ha momenti nei quali fa errori evitabili. Mi piace il calcio che esprimono ma hanno un difetto, ovvero concretizzano poco: una lacuna che non è stata mai colmata in questa stagione, fortunatamente segnano anchei centrocampisti».

CAPRILE – «Mi piace molto. E’ molto bravo e fa delle cose eccezionali, inoltre è reattivo, agile, scattante e sa pure giocare con i piedi. Il Cagliari farebbe bene a riscattarlo dal Napoli, è giusto mettersi nelle mani di Caprile per il futuro; penso valga gli otto milioni che sono richiesti al presidente Giulini. I due portiere che l’hanno preceduto davano poche garanzie, hanno fatto errori gravi. ».

PICCOLI IN NAZIONALE – «E’ un ragazzo interessante ed in campo da sempre il massimo, io penso che debba giocare più avanti, da centrocampo in su. Non so se Spalletti lo chiamerà in futuro ma penso che gli verrà data una possibilità, a quel punto punto toccherà a lui sfruttare l’occassione».

DAVIDE NICOLA – «Ha ragione chi dice che sia l’allenatore giusto, Nicola è un combattente nato e trasmette una carica incredibile. E’ abituato a gicoare della salvezza e ha fatto risultati importanti con squadre che tutti davano per spacciate. Se fossi in Tommaso Giulini me lo terrei».

FUTURO DEL CAGLIARI – «Mi auguro che si possa puntare a qualcosa più della salvezza prossimamente ma sono abituato a guardare in faccia la realtà, di questi tempi vincere los cudetto come noi non è semplice. Le piccole società sono destinate a lottare per la salvezza, valorizzare i giocatori per rivedenderli per curare il bilancio. E’ meglio accontentarsi e non fare il passo più lungo della gamba».

BARELLA – «E’ un bravissimo ragazzo oltre che un campione, lui sarò sempre riconoscente nei confronti del Cagliari, è la società che l’ha lanciato. Mi sono piaciuti i suoi complimenti nei confronti della Primavera di Fabio Pisacane! E’ uno dei centrocampisti più forti al mondo e poi non si è montato la testa ed anzi è rimasto umile. In campo corre in modo intelligente, vede il gioco, attacca e difende; ogni tanto fa pure gol! E’ cresciuto tanto, per quanto sia nel pieno della maturazione penso possa crescere ancora».