Avellino, il ds Aiello: “Abbiamo avuto una mentalità vincente. Mercato? Terremo l’anima del gruppo” | OneFootball

Il direttore sportivo dell’Avellino, Mario Aiello, è intervenuto in conferenza stampa al termine della partita con il Team Altamura. Di seguito le sue parole riportate da tuttoavellino.it:

LA FESTA – “Bellissima festa, dopo l’esplosione della scorsa settimana. Bellissimo aver regalato una grande emozione a tutto il popolo avellinese”.

IL FUTURO – “Stiamo lavorando, pianificando, poco alla volta, già da un po’ abbiamo fatto un po’ i progetti. Ci stiamo muovendo già da un po'”.

LA CHIAMATA A SETTEMBRE – “Ci siamo catapultati con la massima serenità nella realtà, senza presunzione, cercando di fare qualcosa di diverso, portando avanti anche le logiche avute in Primavera. Siamo partiti con degli elementi importanti, dando serenità, energia, compattezza al gruppo, facendo sì che la squadra potesse esprimere tutto il proprio talento”.

LA MENTALITÀ E LA SUPERCOPPA – “La nostra mentalità è stata quella di aver avuto un atteggiamento vincente, di serietà. La Supercoppa è stimolante, è chiaro che l’obiettivo principale è stato raggiunto, ma daremo l’anima anche per vincere questa coppa e dare un altro trofeo a questo club”.

LA DEDICA – “Credo che il senso di appartenenza sia un elemento che in questa piazza è un valore aggiunto. Su questa falsa riga, abbiamo inserito in Primavera Visconti e Riccio, poi portati in prima squadra. Tutti questi elementi li ho assorbiti tanto. Cominci ad amare anche il territorio. La dedica? Mi sento di ringraziare la società US Avellino, spero nel mio ruolo di averla ripagata, così come ringrazio le società precedenti per avermi dato la chance di lavorare. Personalmente la dedico alla mia famiglia e alla mia compagna che sta facendo una guerra ancora più importante che abbiamo vinto qui ad Avellino e sono certo che vincerà anche lei”.

IL MERCATO PER LA SERIE B – “Qualcosa la stiamo già vedendo, ci saranno degli incontri nei prossimi giorni. Per capire tante cose. Poi parleremo con l’allenatore, e una volta definito tutto questo si può fare una scelta. Stravolgere un gruppo vincente non è una cosa positiva e in questo contesto credo che vale ancora di più. E’ chiaro che esistono dei paletti, dei giocatori in lista. Minimo 8 dovranno uscire, più qualche entrata, purtroppo ci saranno delle uscite da fare. Ma vogliamo conservare l’anima di quel gruppo che ci ha portati in B”.