Barcellona e il mistero dei polsi fasciati, parla il medico: «Accesso venoso? Non penso. Ecco a cosa servono» | OneFootball

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Inter News 24

·04 de maio de 2025

Barcellona e il mistero dei polsi fasciati, parla il medico: «Accesso venoso? Non penso. Ecco a cosa servono»

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Barcellona, qual è il motivo del bendaggio ai polsi dei giocatori? Le parole del medico Marco Scorcu

Marco Scorcu, vicepresidente della Federazione medici sportivi nonché medico del Cagliari, ha spiegato ai microfoni della Gazzetta dello Sport quale utilità vede dietro a un certo tipo di bendaggi a mani e polsi dei giocatori del Barcellona (che hanno destato maggiormente attenzione durante il match contro l’Inter).

LE PAROLE DI SCORCU – «Se uno ha qualcosa da nascondere perché usare il polso o la mano e non altri punti meno visibili? Credo più alla scaramanzia. Il motivo? Unicamente quello di facilitare la guarigione di una patologia pregressa. Non vedo e non voglio assolutamente intravedere un secondo fine. Se mi è capitato di bendare i miei giocatori? Ne avevo due che lo facevano regolarmente per esito di distorsioni al polso. I portieri poi lo fanno sempre, visto che sono soliti sollecitare quella parte del corpo e sono sottoposti a numerosi traumi ai polsi. Certe volte può accadere che il bendaggio si mantenga anche una volta risolto il problema, ma lo riferisco sempre a una patologia di quella zona».


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NESSUN RETROPENSIERO – «Assolutamente no. Anche perché, diciamolo chiaramente, gli accessi venosi sono tantissimi. Se qualcuno avesse qualcosa da nascondere, perché dovrebbe utilizzare il polso o la mano mostrando poi un bendaggio tanto evidente quando potrebbe farlo tranquillamente in aree del corpo meno visibili? E soprattutto, una volta utilizzato quell’accesso venoso, come accade nei prelievi. dopo mezz’ora la protezione non serve più. Stiamo parlando di club e federazioni con protocolli rigidissimi, più logico ricondurre tutto a una questione di scaramanzia che a qualcosa che abbia a che fare con l’accesso venoso. Lo dico sul serio, io penso più a un giocatore scaramantico perché ha segnato con una benda e quindi voglia mantenerla anche dopo la patologia che a un’iniezione per via endovenosa».

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