Bastoni: «Finale Champions League 2023, dopo non ho dormito! Preferivo perdere 10-0» | OneFootball

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·08 de maio de 2025

Bastoni: «Finale Champions League 2023, dopo non ho dormito! Preferivo perdere 10-0»

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Bastoni è il nuovo ospite del podcast di Gianluca Gazzoli “The BSMT” disponibile su YouTube e Spotify. Insieme a lui anche l’amico Amedeo Della Valle. Il difensore nerazzurro dopo aver svelato alcuni retroscena, ha parlato anche della finale di Champions League del 2023 e dell’importanza degli allenatori.

L’IMPORTANZA DELL’ALLENATOREAlessandro Bastoni durante l’intervista sottolinea l’importanza dell’allenatore. In carriera sono stati decisivi principalmente Antonio Conte, ma oggi anche Simone Inzaghi: «Quando sei in campo c’è il rispetto dei ruoli. Rispetto il passato la situazione è cambiata: prima il calciatore non si permetteva di mettere bocca sulle scelte dell’allenatore. Con Inzaghi dopo qualche anno c’è confidenza. Inzaghi ha questa cosa molto bella del confronto, del tipo: tu puoi insegnare qualcosa a me e io insegno qualcosa a te. Una visione molto aperta che può far bene a tutti. Con Antonio Conte il “lei” a maggior ragione! (ride, ndr). Il rapporto con l’allenatore è importantissimo. Trovare la persona giusta al momento giusto era decisivo. Se io avessi avuto un altro allenatore all’Inter al posto di Conte forse sarebbe stato diverso».


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Altra finale di Champions League per Bastoni dopo Istanbul

DIFFICILE DA DIGERIRE – Bastoni ha da poco conquistato la sua seconda finale di Champions League dopo quella di Istanbul nel 2023: «L’ho presa male perché fai fatica a dormire, ti sogni le azioni. Perché non sai quante altre volte giocherai la finale di Champions League. Avrei preferito perdere 10-0 e non in quel modo! C’era la percezione di poter vincere e di poter far male. È stata veramente tosta perché vincere la Champions League è uno degli obiettivi più grandi. Non sapere se potrai avere la possibilità di giocarla è una cosa che ti distrugge. Non ho mai visto gli highlights di quella partita, mi viene un nervoso e una tristezza che fa male. Era un obiettivo troppo grande e talmente vicino che non riuscire a portarlo a casa è stata dura».

RETROSCENA – Bastoni spiega la scelta del numero di maglia scelto: «Numero 95 nella maglia? Un patto con mio fratello. È il suo anno di nascita, gli ho sempre detto che la mia prima maglia con nome e numero che potevo scegliere sarebbe stata la sua data di nascita. È anche bello perché nessuno può sceglierlo. Fino al 99 puoi scegliere qualsiasi numero, non ho avuto mai nessun problema nella scelta. In Nazionale ho il 21, che è la data di nascita di mia figlia».

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