Bologna, Italiano: «Contro la Juve una tappa importante, servirà una cosa. Condizioni Castro? C’è una novità» | OneFootball

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·03 de maio de 2025

Bologna, Italiano: «Contro la Juve una tappa importante, servirà una cosa. Condizioni Castro? C’è una novità»

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Le parole di Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, in conferenza stampa in vista della sfida di Serie A contro la Juve. Tutti i dettagli

Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa in vista di Bologna-Juve.

BATTERE LA JUVE – «Proveremo a fare la storia anche domani. La Juve è forte, e da quando ha cambiato guida tecnica ha fatto prestazioni importanti. In casa nostra però dobbiamo far valere la nostra forza perché qui abbiamo dati del filo da torcere a tutti. Lo faremo consapevoli delle qualità dell’avversario e sapendo che ci giochiamo l’Europa».


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MOMENTO DECISIVO – «Domani potrebbe essere una giornata importante ma 12 punti possono voler dire ancora tantissimo e credo che qui ci sarà da battagliare fino all’ultima giornata. Quella di domani è quindi una tappa importante in questo rush finale. Noi vogliamo evitare di mandare giù qualche rospo amaro: ci siamo preparati bene per andarcela a giocare. I ragazzi stanno bene, tranne Ndoye, Holm e Pedrola. I primi due li recupereremo presto mentre dispiace per Pedrola. Sono convinto, però, che domani faremo prestazione ma non finisce qui per me».

CAMBIAGHI DALL’INIZIO – «Su Cambiaghi penso che quando si rientra da un infortunio come il suo, momenti di alti e bassi sono normali. Anche lui sta subendo tutto questo e non è perché è più specializzato a rompere la partita a gara in corso, quanto perché viene da un infortunio importante. Domani vedremo come stiamo: faremo il punto domattina e scioglieremo gli ultimi dubbi. Cercheremo di partire con l’11 migliore per mettere in difficoltà la Juve. Sicuramente i subentrati ci stanno dando tantissimo».

RICORDI SULLA JUVE – «Ho battuto la Juve sia da calciatore che da allenatore. La Juve è da quando sono nato che primeggia, che è una delle squadre più forti d’Europa. Ho vissuto tante Juventus, dalla gestione Lippi a tutte le altre. E’ una squadra sempre difficile da affrontare, soprattutto in casa loro ma è normale che sia così. Anche quest’anno hanno investito tanto e sono sempre lì a lottare».

TANTI COMPLIMENTI – «Ai ragazzi ho detto che non dobbiamo staccare la spina perché ormai manca poco e con tutto quello che ci stiamo giocando dobbiamo dare tutti qualcosina in più. Fino ad adesso siamo stati bravissimi a ottenere tante soddisfazioni e a entrare nella storia sotto tanti aspetti. Da quando ho conosciuto questa squadra ho capito che quando c’è da fare i seri, qui si attacca la spina e sono convinto che sarà così anche domani».

INFORTUNATI – «Castro da ieri sta molto meglio, non al 100% ma è più libero, più sciolto e l’ho visto molto bene. Arriva da un periodo lungo in cui non ha giocato partite intere, quindi non sarà al top della sua condizione però il dolore al piede è migliorato. Ferguson l’ho visto bene, questa settimana ha spinto ed è guarito al 100%. Dallinga per me si sta muovendo bene, e parlo rispetto a quando è arrivato all’inizio dell’anno, con e senza palla. In campionato sta faticando più che in coppa ma l’importante è che si lavori per la squadra, e lui lo sta facendo. Non soffermiamoci solo sulla fase realizzativa di un attaccante: lui ora sta dando tanto alla squadra. Dallinga e Castro sono i nostri numeri 9: Santiago sta tornando e Dallinga sta migliorando».

VLAHOVIC – «Io ho avuto Dusan per 6 mesi e continuo a dire che ho conosciuto un giocatore fenomenale, per quello che mi ha dato, per i gol segnati, per l’approccio che aveva… Il fatto che domani non ci sia credo che per noi sia vantaggioso perché uno come lui è sempre pericoloso. Ci sarà però Kolo Muani, un altro campione al quale dobbiamo prestare attenzione. Abbiamo analizzato il loro sviluppo con la palla e proveremo a farci trovare pronti in ogni situazione».

CHE JUVE SI ASPETTA – «Io ho avuto Dusan per 6 mesi e continuo a dire che ho conosciuto un giocatore fenomenale, per quello che mi ha dato, per i gol segnati, per l’approccio che aveva… Il fatto che domani non ci sia credo che per noi sia vantaggioso perché uno come lui è sempre pericoloso. Ci sarà però Kolo Muani, un altro campione al quale dobbiamo prestare attenzione. Abbiamo analizzato il loro sviluppo con la palla e proveremo a farci trovare pronti in ogni situazione».

ULTIMO PAREGGIO – «In queste ultime partite dobbiamo essere perfetti in tutto. A Bergamo non siamo stati all’altezza della situazione, mentre a Udine devo dare grande merito ai nostri avversari. E’ comunque un qualcosa che dobbiamo evitare, perché gli approcci indirizzano le partite, nel bene e nel male. E’ umano sbagliare qualche partita. Negli ultimi anni in Serie A non ci sono più partite scontate. Anche noi abbiamo sbagliato qualcosina nel nostro percorso e questo piccolo difettuccio di attenzione che abbiamo avuto nelle ultime trasferte cercheremo di aggiustarlo. Se vogliamo rimanere ad altro livello, dobbiamo avere l’attenzione altissima. Basti pensare all’Inter che dopo aver battuto il Bayern ha perso tre partite, ma poi ha Barcellona ha fatto una grandissima prestazione. Ci sono momenti e momenti, che chiaramente vanno gestiti. Anche noi abbiamo avuto la capacità di reagire. Come ho detto a Udine, chi avrà la capacità di sbagliare meno si toglierà delle soddisfazioni».

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