DirettaCalcioMercato
·02 de dezembro de 2024
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Helio Neto, ex giocatore della Chapecoense, vittima del disastro aereo di otto anni fa ha rilasciato delle dichiarazioni toccanti a ‘The Players Tribune’.
Il 28 novembre è stato commemorato l’anniversario del tragico incidente che nel 2016 colpì la squadra della Chapecoense. Il club brasiliano, infatti, doveva disputare la finale di Copa Sudamerica contro il Nacional quando improvvisamente l’aereo subì un guasto e crollò. Nella tragedia persero la vita ben 71 persone mentre solo in sei sono sopravvissuti di cui 3 calciatori. Helio Neto, uno dei tre giocatori sopravvissuti, ha raccontato la sua esperienza drammatica a ‘The Players Tribune’.
“L’ho sognato che sarebbe accaduto. Alcuni giorni prima della partenza per la finale della Copa Sudamericana in Colombia, ho avuto un incubo terribile. Quando mi sono svegliato, ho detto a mia moglie che avevo avuto un incidente aereo. Ero sull’aereo di notte, e stava piovendo a dirotto. Poi l’aereo è diventato buio. È caduto dal cielo. Ma in qualche modo sono riuscito a uscire dai rottami. Sono uscito, e mi trovavo su una montagna di notte. Tutto era buio. Questo è tutto quello che ricordavo.”
Il ex difensore, che non è riuscito a tornare in campo nonostante intensive sedute di riabilitazione e fisioterapia, ha continuato il suo racconto straziante: “Il giorno del viaggio per la finale, non riuscivo a togliermi dalla mente l’incubo. Il sogno era così vivido. Continuava a martellare nella mia mente. Così, ho inviato un messaggio a mia moglie dall’aereo. Le ho detto di pregare Dio di proteggermi da quel sogno. Non volevo credere che sarebbe realmente accaduto. Ma le ho chiesto di pregare per me.”
“Poi ho visto che tutte le cose del sogno sono realmente accadute… L’aereo è diventato buio. L’energia è completamente mancata. Ero completamente sveglio… E l’aereo è caduto dal cielo,” ha aggiunto Neto.
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