Conceicao tuona a DAZN: «Ma quale stanchezza, stiamo a metà gennaio! Serve fame, la colpa è mia perchè…» | OneFootball

Conceicao tuona a DAZN: «Ma quale stanchezza, stiamo a metà gennaio! Serve fame, la colpa è mia perchè…» | OneFootball

Icon: Milannews24

Milannews24

·18 de janeiro de 2025

Conceicao tuona a DAZN: «Ma quale stanchezza, stiamo a metà gennaio! Serve fame, la colpa è mia perchè…»

Imagem do artigo:Conceicao tuona a DAZN: «Ma quale stanchezza, stiamo a metà gennaio! Serve fame, la colpa è mia perchè…»

Conceicao, tecnico del Milan, ha parlato nell’immediato post-partita della gara persa contro la Juve: le sue dichiarazioni

Intervenuto a DAZN dopo Juve-Milan, Sergio Conceicao ha dichiarato:

PARTITA – «Il primo tempo è stata una partita equilibrata. Il secondo tempo è cambiato, la Juve ha avuto più fame. Potevamo prenderne anche un altro e sono le cose che non capisco come uscire dall’area. Il primo passo per vincere le partite è volerla vincere. Siamo a gennaio, i giocatori hanno tutto per recuperare. Dobbiamo avere a casa il frigo vuoto per avere più fame».


Vídeos OneFootball


VOGLIA DI VINCERE – «È proprio quello. Ho avuto piccole squadre quando ho iniziato ad allenare 13 anni fa, ho avuto squadre che a livello tecnico non erano granché ma avevano una fame e una voglia incredibile. Nella vita è così, dobbiamo avere obiettivi per crescere. Una volta arrivati al Milan dobbiamo volere ancora di più perché dobbiamo continuare successo, fame, voglia con gli obiettivi personali per arrivare a fine carriera ed essere orgogliosi di quanto fatto. Quello che vedo non è nuovo, lo sentivo prima perché ho seguito praticamente tutte le partite del Milan. Sono io che devo cambiare atteggiamento e mentalità dei giocatori. Io sono il responsabile, io sono l’allenatore e io mi prendo la responsabilità di questa sconfitta perché non sono stato bravo all’intervallo con questo calo poi nel secondo tempo. Ok, se sbagliamo gol e l’avversario è stato bravo va bene. Ma quando ci mancano altre cose per me è difficile, sono io come allenatore che devo cambiare la situazione».

RISPOSTE DA LEAO E THEO HERNANDEZ – «Sì ma non possiamo secondo me appoggiarci sempre sui giocatori più esperti. Gli altri hanno le loro responsabilità, non è che possiamo mettere tutto il peso sulle spalle di Theo, Leao e Mike, non è giusto. Ci sono anche gli altri e non si possono nascondere. È il calcio ed è la vita. Ho giocato per 25 anni e so com’è, che in questi momenti di difficoltà escono quelli che hanno più esperienza e più maturità. Ma nessuno si deve nascondere. Dobbiamo guardarci negli occhi e vedere come possiamo fare di più, io per primo, e come cambiare questa situazione. Non è una situazione che siamo una squadra tecnicamente non al livello delle altre grandi in Italia, o non è che a livello fisico non possiamo arrivare ad un momento importante con tutti al top, a livello di organizzazione non è che non possiamo arrivare a livelli alti. Dopo c’è anche un’altra parte che per me è la cosa più importante. Se non hai la base, la voglia, la fame, la voglia di vincere la partita e ogni duello, come se ogni duello fosse decisivo: qua manca questo. E io come allenatore mi prendo questa responsabilità per cambiare questa situazione».

Saiba mais sobre o veículo