Conferenza stampa Inzaghi pre Napoli Inter: «Infortuni? Potremmo anche cambiare modulo! Ecco chi ho provato oggi come quinto». Poi chiosa sulla possibile squalifica per Lautaro | OneFootball

Conferenza stampa Inzaghi pre Napoli Inter: «Infortuni? Potremmo anche cambiare modulo! Ecco chi ho provato oggi come quinto». Poi chiosa sulla possibile squalifica per Lautaro | OneFootball

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·28 de fevereiro de 2025

Conferenza stampa Inzaghi pre Napoli Inter: «Infortuni? Potremmo anche cambiare modulo! Ecco chi ho provato oggi come quinto». Poi chiosa sulla possibile squalifica per Lautaro

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Conferenza stampa Inzaghi pre Napoli Inter: le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia dello scontro diretto in campionato contro i partenopei

La conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Napoli Inter, sfida al vertice della classifica valevole per la 27^ giornata del campionato di Serie A. Queste le parole del tecnico nerazzurro. La conferenza avrà inizio alle ore 15:30, noi di InterNews24 la seguiremo live.

COME GIUDICO IL PERCORSO DI NAPOLI E INTER FIN QUI? – «Si incontrano le prime due in classifica, bisogna fare i complimenti sia all’Inter che al Napoli per il percorso fatto fin qui. Sarà una partita molto importante, non decisiva perché mancano 12 partite alla fine. Sappiamo tutti quanti l’importanza della gara, ci vorrà un’ottima Inter perché avremo di fronte un avversario di assoluto valore».


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PASSAGGIO DETERMINANTE DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO PER ANDARE AVANTO VERSO IL RUSH FINALE? – «Tantissimo, bisognerà uscire nel migliore dei modi da una partita difficile. Sappiamo quale è stato il nostro percorso, nei big match quest’anno non stiamo facendo come negli anni passati. In determinate partite bisogna essere perfetti e noi quest’anno finora non lo siamo stati».

DOMANI L’OCCASIONE PER FARE QUESTO ULTERIORE STEP? – «Questo è l’augurio, i ragazzi hanno lavorato bene per quello che abbiamo potuto fare. In questi 2 giorni abbiamo cercato di lavorare bene su quello che va migliorato, sapendo che nell’ultima partita della Juve, nonostante abbiamo fatto un buon match, non è bastato».

THURAM TITOLARE? CI POSSONO ESSERE CAMBIAMENTI TATTICI DOVUTI ALL’EMERGENZA SUGLI ESTERNI? – «Per quanto riguarda gli indisponibili ne abbiamo 4, non ci saranno Sommer, Darmian, Carlos Augusto e Zalewski. Il problema è che Carlos Augusto, Darmian e Zalewski sono 3 giocatori nello stesso ruolo, potrebbe esserci anche un cambio di sistema, lo abbiamo fatto in corsa martedì in Coppa Italia. Vedremo quello che faremo. Thuram l’ho rivisto mercoledì parzialmente in campo, ieri e oggi ha fatto un buon lavoro insieme a tutta la squadra, ha dato rassicurazioni, poi domani vedremo. Abbiamo un piccolo risveglio e cercheremo di capire se partirà dall’inizio o dalla panchina, oggi l’ho provato con i primi undici ma non è detto che parta dall’inizio».

LA DIFFERENZA DI NUMERO DI PARTITE TRA NOI E NAPOLI, NON E’ CHE ADESSO IL VANTAGGIO LO ABBIAMO NOI? – «Per quanto riguarda le partite io sono orgoglioso di questo gruppo che ci mette sempre l’anima e vuole arrivare a fondo in tutto quello che fa. Siamo tra le poche squadre in Europa ad essere ancora in corsa sui 3 obiettivi stagionali. Normale che le partite richiedano energia, gli spostamenti e i rientri pure, ma dobbiamo cercare di ragionare partita dopo partita. In questo momento l’unica cosa che mi preoccupa sono gli indisponibili che purtroppo sono capitati tutti nella stessa zona di campo, dobbiamo adattarci: lo faremo domani e probabilmente anche a Rotterdam. Non abbiamo certezze sul loro recupero, probabilmente quello più vicino a tornare è Carlos Augusto che contro la Juve ha avuto un impatto che gli ha procurato una piccola lesione e la gamba è ancora gonfia».

POSSIBILE CAMBIO ANCHE NELL’ATTEGGIAMENTO TATTICO CON UN’INTER PIU’ SCALTRA PER DOSARE LE FORZE? – «Tu puoi pensare ad una partita ma non puoi completamente svilupparla. Ognuno ha le proprie idee, affrontiamo una avversario di valore che sta bene e che è meritatamente nei vertici della classifica, con un ottimo allenatore. Dovremo fare una partita di corsa, aggressività e determinazione. I big match sono tutti così e dobbiamo essere attenti ai dettagli».

MAGGIOR PRESSIONE ATTORNO A NOI? – «Quando ne avevo parlato due conferenza fa, quando c’è di mezzo l’Inter c’è sempre qualche parola in più. Io mi ero arrabbiato per questo, mi sentivo di difendere i miei ragazzi e la mia società che sono straordinari, non mi piaceva quello che veniva detto e quello che veniva descritto fuori. L’ultima cosa è quella di Lautaro. Conosciamo tutti quanti Lauti, sono quasi 4 anni che lavoriamo insieme, è uno di quei giocatori a cui non ho mai sentito dire una parolaccia. Ci tiene molto è una persona di valori, può capitare qualche parolaccia a qualcuno, compreso l’allenatore, Lautaro in 3 anni e mezzo non l’ho mai sentito. Andiamo avanti, il ragazzo nonostante si stia parlando tanto di lui e di questa cosa che sembrava superata, l’ho visto concentrato, ha lavorato bene. So che è un ragazzo che ascolta e sente tutto».

L’INTER NON SI NASCONDE, STRATEGIA COMUNICATIVA DIFFERENTE RISPETTO AL NAPOLI, QUAL E’ IL VANTAGGIO O LO SVANTAGGIO NEL NASCONDERSI O NEL NON FARLO? – «Io posso parlare per la mia squadra, noi abbiamo tutti gli obiettivi ben fissi. Il 13 luglio in conferenza lo dissi che cercheremo di fare più partite possibili e così è stato, un motivo di grandissimo orgoglio perché noi cercheremo di mettere altre partite nei nostri percorsi. Sappiamo che in Coppa Italia ne potremo aggiungere solo una in più, in Champions qualcosa di più, cercheremo di ragionare partita per partita con grandissima ambizione, cercando di aggiungere trofei. Cercheremo di fare il massimo sapendo da dove è cominciato il nostro percorso, aiutando la nostra società. Vedendo quello che era 3 anni e mezzo fa e quello che è adesso, si è migliorato tanto anche il bilancio e quello è una cosa positiva, son contento per la mia società e per i miei dirigenti che sono sempre con noi e cercano sempre di risolvere i problemi che si possono creare».

LA SQUADRA HA PERCEPITO LA MIA CARICA DA BORDOCAMPO DELLE ULTIME PARTITE? – «Penso che siano 440 partite che sono come avete detto, ultimamente mi stanno facendo dei reportage 94 su 94 con una telecamera puntata. Credo che possa capitare a tutti, lo sanno i ragazzi che ci tengo molto alla partita che andiamo ad affrontare, alla preparazione».

SE PENSO CHE ANCHE LA JUVE POSSA ANCORA RIENTRARE IN CORSA PER LO SCUDETTO? – «Sì, l’ho detto a metà gennaio, prima della partita del Milan, ho detto che la classifica era corta con l’Atalanta vicina a noi e Napoli, senza tralasciare la Juve e la Lazio che sono due squadre in salute e che con una striscia di vittorie sarebbero potute rientrare».

SE PAVARD PUÒ FARE ANCHE IL QUINTO IN EMERGENZA? DIFFICOLTA’ NEGLI SCONTRI DIRETTI QUANDO ARRIVAVANO DOPO LA CHAMPIONS? – «E’ un dato di fatto come gli scontri diretti, vero che col sorteggio sono arrivati gli scontri diretti sempre dopo le partite di Champions, quella è casualità. Stavolta pensavamo di preparare questa partita importantissima con una settimana per poterci solo allenare, perché la Coppa Italia era prevista o questa settimana o 25 giorni fa, poi è capitato ma senza problemi andremo a fare la partita. Oggi come quinti ho provato da una parte Correa e dall’altra Frattesi, perché in questo momento abbiamo esigenze, poi posso avere anche uno tra Pavard e Bisseck che possono farmi quel ruolo, posso cambiare il sistema perché in questi 3 anni e mezzo non ho mai avuto 3 infortuni su 5 nello stesso ruolo».

CHE NAPOLI MI ASPETTO DI TROVARE? – «Il Napoli ha cambiato modulo, ha cambiato sistema. Una squadra con ottimi giocatori e un ottimo tecnico, molto organizzata, i giocatori sanno benissimo cosa fare sia con un modulo che con l’altro. L’abbiamo studiata, c’è da fare i complimenti al Napoli e domani sarà una bellissima sfida».

CHE RISPOSTE MI STA DANDO SUL CAMPO JOSEP MARTINEZ? – «A questa domanda ho già risposto dopo la Lazio, sta avendo un ottimo percorso ma non avevamo nessun dubbio. Ha lavorato molto bene in questi mesi con davanti un portiere come Sommer che sta avendo una grandissima annata. Lui è venuto all’Inter con tantissima voglia, molto contento, sapendo che davanti a lui c’era un determinato portiere ma ha lavorato bene e tutti i giorni qui ad Appiano dimostra di essere un portiere da Inter».

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