Coppa Italia, Mattarella riceve Milan e Bologna al Quirinale: “La vostra storia garantisce spettacolo” | OneFootball

Alla vigilia della finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna, in programma mercoledì 14 maggio alle 21 allo Stadio Olimpico, le due squadre sono state ricevute come da tradizione al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Coppa Italia, Mattarella riceve Milan e Bologna al Quirinale: “La vostra storia garantisce spettacolo”

All’incontro istituzionale hanno partecipato le rose delle due finaliste, i dirigenti, la squadra arbitrale e i rappresentanti delle istituzioni sportive. Il Capo dello Stato ha ricevuto in dono le maglie delle squadre, quella degli arbitri e una riproduzione in miniatura del trofeo.

Malagò e Simonelli: “La Coppa Italia è parte della nostra storia” Nel corso della cerimonia ha preso la parola Giovanni Malagò, presidente del CONI, alla sua ultima apparizione al Quirinale in questa veste:

“Grazie, Presidente, per la passione che la Casa degli italiani dimostra verso lo sport. La Coppa Italia è un pezzo di storia del calcio italiano, parte integrante del nostro patrimonio culturale.”

Anche Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, ha sottolineato il valore nazionale della competizione:

“Questa coppa unisce l’Italia, da nord a sud. Dal Palermo al Bolzano, rappresenta un momento in cui il calcio riunisce il Paese.”

Le parole di Conceição e Italiano Sergio Conceição, tecnico del Milan, ha espresso l’orgoglio di rappresentare i rossoneri:

“Allenare il Milan è un onore. Essere qui, nella massima sede istituzionale, in vista di una finale tanto sentita, è motivo di grande orgoglio personale.”

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha ricordato l’attesa lunga 51 anni per tornare in finale:

“Sarà una giornata speciale, con 30.000 tifosi rossoblù allo stadio. Speriamo che tanti giovani possano vivere l’emozione di vedere il Bologna alzare un trofeo.”

Il saluto del direttore di gara Anche l’arbitro Maurizio Mariani, designato per la finale, ha parlato a nome della categoria:

“Presidente, una volta ci ha definiti suoi colleghi. È stato un grande onore. Grazie per la vicinanza e il riconoscimento che riserva alla nostra professione.”

Il messaggio di Mattarella Nel suo intervento conclusivo, il Presidente della Repubblica ha ricordato ai presenti l’importanza del loro ruolo:

“Siete un punto di riferimento per molti giovani. Questo comporta una grande responsabilità, perché l’etica dello sport si riflette nel comportamento dei suoi protagonisti.”

Mattarella ha elogiato anche la crescita del calcio femminile, come segnale dell’evoluzione inclusiva dello sport.

Infine, ha rivolto un pensiero alle due finaliste:

“Il Bologna, quasi 90 anni fa, era lo ‘squadrone che tremare il mondo fa’. Difficile far tremare un club come il Milan, con tutti i suoi titoli. Ma la storia di entrambe garantisce uno spettacolo all’altezza della tradizione.”

Il presidente ha poi annunciato che non potrà assistere alla finale perché sarà in viaggio verso Coimbra per un impegno istituzionale all’estero:

“Seguirò l’incontro idealmente da lontano. Sarà comunque una grande festa di sport.”