PianetaChampions
·04 de fevereiro de 2025
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·04 de fevereiro de 2025
Cristiano Ronaldo, nel corso di una lunga intervista rilasciata al giornalista e suo amico Edu Aguirre, ha toccato tanti temi. Ecco quanto raccolto da Fabrizio Romano: “Ho un buon rapporto con Leo Messi. L’ho anche aiutato in inglese durante una cerimonia di premiazione! È stato divertente. Era una sana rivalità, andavamo d’accordo.
Se terminerò la carriera con 920 o 925 gol non mi importa. Sono il migliore della storia. Punto. Raggiungere i 1000 mi farebbe piacere, altrimenti andrà bene lo stesso, in quanto i numeri non mentono. Sono il calciatore più completo della storia. Si possono preferire Messi, Pelé o Maradona, ma dire che io non sia completo è una bugia.
I miei allenatori? Ne ho avuti alcuni davvero pessimi, che non avevano una minima idea di calcio. Ancelotti? Mi piace molto, è una persona spettacolare. Abbiamo vinto tanto insieme.
Vinicius Junior meritava di vincere il Pallone d’Oro, avendo vinto la Champions League e segnato gol importanti, ma non mi sorprende, perché oramai è un premio che manca di credibilità.
Il Barcellona? Avrei potuto giocare lì prima di andare al Manchester United. Ero allo Sporting, provarono a prendermi ma sarei rimasto in prestito in Portogallo per un anno, dopodiché apparve il Man Utd.
Porterò sempre nel cuore il Real Madrid, è la squadra in cui sono stato più felice. Ho fatto cose molto importanti lì, cose molto belle ed è per questo che la gente non dimentica. Quando lasci un’eredità e un segno, la gente ricorda tutto“.
Il portoghese ha poi parlato del Real Madrid con frecciatina annessa a Florentino Perez.
“Volevo un capitolo diverso, il mio tempo lì era finito. Avevo bisogno di una nuova motivazione. Non è stata una decisione faticosa per me, era qualcosa di cui avevo parlato con il presidente, e lui ha accettato che potessi andarmene. Eravamo in trattative, e lui non ha gestito bene la situazione con me. Ma lo capisco, perché è il suo modo di fare. Ma non potevo tornare sui miei passi perché avevo già dato la mia parola alla Juventus, e il presidente poi voleva cambiare le carte in tavola. Ma apprezzo davvero Florentino; è una persona seria, mi ha trattato bene e abbiamo vinto molte cose insieme.”