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Calcio e Finanza

·20 de maio de 2025

Dai parcheggi al verde: i nodi su San Siro emersi dalla Conferenza dei Servizi

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Si è conclusa oggi la Conferenza dei servizi preliminare in merito al progetto del nuovo stadio in area San Siro depositato da Inter e Milan nelle scorse settimane e che è di fatto l’unico presentato al Comune di Milano dopo la scadenza del bando pubblico indetto da Palazzo Marino.

Come emerge dal verbale della Conferenza consultato da Calcio e Finanza, sono diversi gli enti intervenuti per esprimere il proprio parere e per sollevare le questioni più delicate nell’ambito della realizzazione del progetto.


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Regione Lombardia, tra studio del traffico e funzioni commerciali

A cominciare da Regione Lombardia, che ha analizzato il DOCFAP ed evidenziato che, a causa dell’attuale livello progettuale, mancano alcuni elementi importanti, in particolare uno studio approfondito del traffico. Tale studio è ritenuto tuttavia essenziale per:

  1. Dimensionare correttamente i parcheggi; 
  2. Verificare l’efficacia delle soluzioni proposte, in accordo con l’Amministrazione Comunale. 

Viene poi sottolineato che il progetto – che include sia gli aspetti relativi alla futura realizzazione dello stadio che lo sviluppo delle attività correlate – è ancora in fase preliminare e richiederà ulteriori autorizzazioni, approfondimenti e valutazioni tecniche in sede in elaborazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica e di Conferenza dei Servizi Decisoria. Vengono quindi poste le seguenti questioni:

  • Necessità di verificare i “perimetri” degli elementi da sottoporre a verifica di assoggettabilità a VIA/VIA/autorizzazione commerciale; a questo proposito viene ribadita la prevalenza delle disposizioni contenute nella normativa speciale c.d “Legge Stadi” rispetto alla normativa ordinaria; 
  • Si ribadisce l’importanza di integrare nelle successive fasi un’analisi progettuale, un’analisi dettagliata degli aspetti ambientali, attualmente non sufficientemente trattati nel DOCFAP; 
  • Necessità di approfondire il tema del cantiere, anche rispetto alla dotazione della sosta nella fase di coesistenza del cantiere nuovo stadio e utilizzo del Meazza. Sul tema della dotazione di parcheggi relativamente all’impianto sportivo la competenza è del CONI; 
  • La presenza di funzioni commerciali configurabili come “grande struttura di vendita” è da approfondire nelle successive fasi di progettazione, tuttavia: a) dimensione della superficie di vendita: non è chiaramente definita la dimensione dello store dedicato, il che rende necessario verificare se rientra nella categoria di grande struttura di vendita; b) verifica delle procedure autorizzative: l’area di vendita deve essere confrontata con le normative vigenti per capire quali autorizzazioni siano necessarie; c) collocazione dello store: sembrerebbe posizionato nei pressi del nuovo stadio, ma distante dalla grande funzione urbana; d) normativa di riferimento: In caso di una superficie di vendita superiore ai 10.000 mq, sarà necessario verificare quale normativa prevale e se si renda necessario un accordo di programma, come previsto dalla normativa regionale vigente; 
  • Il progetto rappresenta un ambito unitario da analizzare nella sua interezza pur prevedendo la realizzazione in lotti successivi, anche in considerazione della correlazione tecnica ed economica degli interventi; 
  • Regione chiede di integrare la documentazione con uno studio del traffico. 

I pareri di Città Metropolitana, Unareti e MM SpA

La palla è passata poi a Città Metropolitana, che ha evidenziato l’apprezzamento per il lavoro svolto da Inter e Milan fino ad ora, richiamando tuttavia i seguenti punti:

  • risultano illustrate le indicazioni del Piano Territoriale Metropolitano, con particolare attenzione agli effetti territoriali delle grandi funzioni urbane; 
  • viene analizzato l’impatto degli insediamenti di rilevanza sovracomunale; 
  • si evidenzia l’importanza dell’inquadramento urbanistico e infrastrutturale del progetto; 
  • si sottolinea la necessità di definire le condizioni per procedere con le fasi successive del progetto al fine di delineare le competenze degli enti e quindi di Città Metropolitana. 

Spazio anche al Dottor Lisanti, rappresentante di UNARETI – A2A Calore, che ha specificato di aver già mandato il parere e che lo stesso è molto corposo, in quanto individua tutti i sottoservizi esistenti nell’area di progetto, evidenziando la necessità di pianificare eventuali spostamenti con attenzione.

Si sottolinea, tra i vari aspetti, l’importanza della nuova cabina primaria di circa 3.000 mq, necessaria per supportare i consumi energetici previsti, che risultano particolarmente elevati nel progetto. Tutti questi aspetti dovranno essere concordati con una progettazione di maggior dettaglio al fine di garantire una transizione efficace.

Il rappresentante di MM SpA ha fornito invece un parere tecnico sulle reti esistenti, comprese quelle relative all’acquedotto e alla fognatura. Viene precisato che non sono presenti pozzi nell’area, né reticolo idrico. Il parere generale è favorevole, con alcune prescrizioni legate alle interferenze che potrebbero verificarsi e alla necessità di verificare gli allacciamenti

Il Municipio 7 tra impatto acustico, verde urbano e distanza dagli edifici

Il Municipio 7 – presente sia mediante il rappresentante tecnico-amministrativo, dott. ssa Della Valle, che mediante il Presidente dott.ssa Fossati – ha rilevato la congruità del progetto con gli obiettivi stabiliti dalla Deliberazione comunale n. 28 del 2023, ma ritiene necessario un ulteriore approfondimento su aspetti del progetto rilevanti per la comunità locale. I punti principali affrontati includono:

  • valutazione del sottopasso Patroclo anche pedonale, con richieste di approfondimento sui potenziali impatti; 
  • analisi del rumore generato dal nuovo impianto, in particolare su via Tesio e assegnazione degli oneri di urbanizzazione, con la raccomandazione di destinarli alle zone più critiche, che necessitano di interventi; 
  • importanza del verde urbano di nuova realizzazione, con una segnalazione sulla possibile insufficienza di spazi verdi nel progetto attuale; 
  • distanza dagli edifici residenziali dal nuovo impianto, con una richiesta di valutazione dell’impatto per garantire la vivibilità della zona; 
  • conseguenze delle fasi di cantierizzazione, che potrebbero influenzare la qualità della vita nella zona durante i lavori. 

Le conclusioni del Responsabile del Procedimento

In chiusura, il Responsabile del Procedimento ha esposto una brevissima sintesi dei pareri espressi dagli Enti presenti, in particolare soffermandosi sui seguenti temi:

  • si fa presente il tema emerso della necessità di verificare uno studio del traffico (anche con le assunzioni di massima). Regione Lombardia chiede che venga prodotto anticipatamente alla chiusura dei lavori della Conferenza e si rende disponibile per un eventuale ulteriore confronto con i proponenti. Lo studio per Regione Lombardia dovrà contenere le assunzioni di massima considerando il dimensionamento dei parcheggi, delle funzioni insediate, oltre alla nuova viabilità di progetto;  
  • viene specificato il tema relativo alla datazione del compimento dei 70 anni del secondo anello dello stadio Meazza che hanno portato a considerare quale data il 10 novembre 1955; 
  • la necessità di definire le quantità di funzioni private insediabili ed il valore percentuale massimo di fluttuazione fra i comparti, la tipologia di quelle accessorie in riferimento al nuovo impianto;  
  • la necessità di un cronoprogramma delle attività ed un quadro economico dei costi da sostenere anche in riferimento agli oneri generati ed agli scomputi. 
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