Inter News 24
·08 de fevereiro de 2025
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·08 de fevereiro de 2025
Antonio Di Natale ha parlato al Corriere dello Sport della stagione del Napoli e della sua carriera.
CARRIERA – «Duecentonove in tutto. Non sono pochi. Mi dispiace quando sento e leggo che quel tal giocatore è scarso, che quell’allenatore non è buono. Bastano due partite fatte bene e il giudizio si capovolge. Mi disturba un po’. Dietro un gol o una vittoria c’è tanto lavoro. Io sono arrivato in A che non ero più un ragazzino, a ventisei anni, so io quanto ho dovuto sacrificarmi».
FUTURO DA ALLENATORE – «Definitivamente, ho le mie cose da curare. E sono tante e tutte a Udine. I ritiri, la settimana impegnata con gli allenamenti… no, basta: ho bisogno di stare tranquillo. Non mi va. Diciotto anni sui campi sono più che sufficienti».
NAPOLI – «Certe cose non si perdono per strada. Quest’anno mi diverto di più, Conte è un fenomeno, sta facendo un capolavoro. Ha cambiato la testa alla squadra, le ha dato la mentalità vincente. Lo scudetto se lo gioca con l’Inter. Le ultime cinque partite saranno decisive, vince chi ne sbaglia di meno».
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