PianetaSerieB
·31 de dezembro de 2024
PianetaSerieB
·31 de dezembro de 2024
Col calciomercato alle porte, ogni club di Serie B si guarda attorno per capire come rinforzarsi adeguatamente. Abbiamo dunque voluto giocare un po’ anche noi sul tema rinforzi. Senza badare a voci e sirene, ecco un nome per ogni squadra che a nostro avviso contribuirebbe a migliorare il livello della rosa e la competitività in campionato.
Biancorosso di nascita, il difensore non ha mai nascosto il proprio legame coi Galletti. Adesso che al Genoa ha perso il posto da titolare, perché non provarci? Un centrale di esperienza e affidabilità serve a Moreno Longo.
Il centrocampo delle Rondinelle è piatto, un fantasista puro come Galazzi però già c’è. La necessità è un incursore in grado di garantire gol e giocate, ma anche e soprattutto fisicità. È questo il momento giusto per il calciatore del Parma per riprendersi la scena.
La squadra di Antonio Calabro è talmente perfetta nei suoi conclamati limiti che è molto difficile indicare come migliorarla. Il calo di Cerri, però, pone il tema del terminale offensivo. Soleri allo Spezia ha tanta concorrenza, ma in pochi abbinano senso del gol e lavoro sporco come lui. Sarebbe un gran tassello.
Ai giallorossi serve un po’ di fantasia, il Sassuolo a causa di un Berardi insostituibile non sta valorizzando il proprio talento come magari immaginava. Sei mesi di prestito in un contesto come quello calabrese potrebbero dargli lo slancio desiderato.
Il Cavalluccio di una mezzala ha forte necessità, ma con precise caratteristiche. Non è un’alternativa a Bastoni o Calò, ma al sottopunta. Quindi capacità di giocare da mezzala, certo, ma anche abitudine ad agire qualche metro più avanti. Melegoni possiede tutto ciò.
Con Pavan ristabilito, la difesa resta la principale urgenza dei veneti ma il centrale c’è già. Serve un braccetto di esperienza, abituato ad adattarsi a situazioni difficili e pronto a dare tutto per la causa. Nel Pisa è molto utile, ma se arrivassero rinforzi ecco che il colpo diverrebbe funzionalissimo per tutti.
Si sa che il budget dei Lupi non è infinito, ma è evidente che una punta serva come il pane. Diaw è ai margini da tempo e il Monza potrebbe cederlo con quasi qualsiasi formula. Le sue doti da contropiedista ben si adattano al calcio di mister Alvini: perché non tentare?
Ai grigiorossi serve un attaccante che faccia sempre o quasi gol. La squadra è fortissima, ma rende poco ed è sulle spalle del solo Vazquez. Un bomber di pari livello del Mudo (per la B) semplificherebbe di molto le cose.
Sarebbe un ritorno, e che ritorno! A Como si sono perse le tracce del talento accecante ammirato in Ciociaria e a Greco adesso pedine per insistere sul 3-5-2 servono e come. Convivenza con Begic da studiare, ma il calciatore può dare un contributo importante anche in fase difensiva.
Promettentissimo al Padova, Vasic a Palermo si è perso. Già vicino alla cessione in estate, non ha dimostrato abbastanza. Un prestito in una squadra che gioca spesso col doppio trequartista può essere la chiave per metterlo alla prova per deciderne poi in estate il futuro.
Festa non ha fornito quasi mai le garanzie auspicate, Pisseri sì ma è stato comunque rimpiazzato da Klinsmann. Perché non sfruttare l’esubero del Cesena per porre un primo rimedio ai problemi della fase difensiva?
I Gialli hanno cambiato marcia, proponendo un calcio estremamente dinamico. La corsia destra, tuttavia, è un vulnus da colmare. Birindelli a Monza non ha la certezza del posto e potrebbe scommettere su un progetto ancor più ambizioso scendendo di categoria ma tornando protagonista.
Ovviamente è una provocazione. Il Palermo ha già speso tantissimo, in almeno 3 sessioni consecutive. Quello che servirebbe davvero ai rosanero è un progetto chiaro e lineare, per centrare almeno i playoff e provare a ritrovare la serenità per disputarli al meglio. Trattenere il capitano e miglior calciatore in rosa facendolo giocare sarebbe un primo passo.
L’esperienza al Verona dell’austriaco non è stata sin qui indimenticabile. Pippo Inzaghi cerca calciatori duttili e lui lo è: può fare il braccetto, può adattarsi da centrale e ha la propensione offensiva per far rifiatare o spostare Touré. Un innesto intelligente per fornire profondità alla rosa.
Non è il bomber l’unica esigenza dei granata, ma certamente con tutta la qualità che c’è sulla trequarti un ottimo terminale sposterebbe più punti di un play o di un difensore. Moro sta facendo bene nei ritagli di spazio col Sassuolo, ma solo in altri contesti potrebbe trovare la continuità per affermarsi.
Ai campani un bomber manca in modo spasmodico e Sibilli non lo è. Il fantasista del Bari, però, è una potenziale occasione. Oscurato da Falletti e dal sistema di Longo non si sta confermando, ma proprio in Puglia l’anno scorso ha dimostrato di saper essere leader tecnico nel momento del bisogno.
Non basterà il centrale del Como, la difesa andrà rifatta. I rapporti tra i due club però sono buoni e il calciatore per la Serie B è una certezza assoluta. Se c’è un nome facile da cui ripartire il suo è certamente pertinente.
Altra piccola provocazione. Lo spagnolo si sta spegnendo in una Sampdoria non progettata per lui e vorrebbe andarsene. I neroverdi sanno individuare il talento e scommetterci, anche e soprattutto in prospettiva Serie A il giovane attaccante potrebbe ora costare poco e a breve rivelarsi un craque.
Lo Spezia gioca bene e difende ancor meglio. In un contesto in cui, al netto dell’ultima gara, tutto gira perché non correre un rischio se calcolato? Felici l’anno scorso ha arato la B e in Liguria potrebbe riproporsi da quinto o anche affiancare Pio Esposito con caratteristiche da vera seconda punta. Occhio poi a una suggestione: se D’Angelo lo reinventasse interno di centrocampo?
In biancorosso il calciatore si è affermato a livelli importantissimi prima di patire infortuni molto gravi a Empoli. Ora sta bene, ma ha bisogno di minuti. Nella piattezza della squadra di Castori il suo fosforo risulterebbe cruciale. È ora di riprovarci.