Calcionews24
·02 de março de 2025
Eredivisie, è stato il weekend decisivo? Il Psv cade, l’Ajax non fa che vincere e adesso i punti di vantaggio per Farioli sono 8!
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Calcionews24
·02 de março de 2025
Da +5 a +8: il vantaggio dell’Ajax sul Psv sa di fuga e questo weekend, coincidente con la giornata numero 24 di Eredivisie, rischia di risultare quello decisivo per determinare un qualcosa che non si poteva proprio immaginare solo qualche settimana fa: sarà Amsterdam a festeggiare il titolo ed Eindhoven, invece, si troverà incredibilmente a mani vuote dopo che nell’annata precedente aveva dominato e che nella prima parte di quella odierna si stava comportando esattamente nella stessa maniera.
Per Peter Bosz il sabato sera è stato alquanto amaro. La squadra che con un sussulto d’orgoglio e una prova di esaltazione collettiva ha eliminato la Juventus dall’Europa non sembra avere molte energie mentali per competere fino in fondo in Eredivisie. E i segnali alla vigilia degli ottavi di Champions League con l’Arsenal sono alquanto preoccupanti. In una settimana il Go Ahead Eagles ha combinato un doppio scherzo atroce: prima, ha conquistato la finale di Coppa d’Olanda andando a vincere 2-1 proprio al Philips Stadion; quindi, in casa, ha rovesciato l’1-2 del primo tempo in un 3-2 finale. E dire che al riposo il Psv avanti si era trovato senza particolari meriti. Ma proprio per questo, l’uno-due di De Jong prima e Noa Lang dopo avevano offerto la piacevole sensazione di avere ritrovato quelle tipiche caratteristiche delle grandi squadre, cui bastano 4 minuti ben fatti per ribadire la giusta differenza di valori. E invece, nell’ultimo quarto d’ora, le sbandate difensive hanno determinato il ko. Difficile dire cosa sia stato più grave: se il 2-2 dove Flamingo, proprio lui – il “giustiziere” di Thiago Motta – va a chiudere in netto ritardo sulla spizzata aerea di Smit. Permettendo a Edvardsen di presentarsi tutto solo davanti a Benitez; oppure il 3-2, dove Antman ha avuto tutto il tempo in area di rigore di raccogliere una respinta, mirare e mettere a segno il punto per una vittoria del tutto meritata. E che certifica come in campionato il Psv sia in caduta libera vertiginosa, con una sconfitta arrivata dopo 3 pareggi consecutivi.
L’Ajax non poteva oggi non approfittare della situazione di un allungo che, a 10 giornate dal termine, può risultare decisivo. Vero, c’è ancora da giocarsi lo scontro diretto fuori casa, ma il passo dei ragazzi di Farioli è semplicemente irresistibile: con quella di oggi sono già 9 le vittorie di fila, una sequenza che la dice lunga sul livello di maturazione di una squadra che potrebbe dire la sua anche in Europa League, dove andrà a misurare le sue ambizioni contro i tedeschi dell’Eintracht Francoforte. L’impegno odierno all’apparenza era uno dei più semplici possibili, affrontando l’Almere City nel suo piccolo impianto. L’avversario è ultimo in classifica, ma recentemente ha perso a Rotterdam col Feyenoord 2-1 e solo all’ultimo respiro, grazie a una prodezza di Hancko. In questi casi, ribadiamo il concetto, a una grande che non ha troppa voglia d’impegnarsi, è concesso di farlo se riesce a ottenere il massimo. Ed è esattamente ciò che è successo grazie al primo tiro dei lancieri: lo ha scoccato Taylor dopo appena 8 minuti, mandando il pallone a far baciare il palo interno con un diagonale appena dentro l’area. I padroni di casa hanno reagito, hanno concluso decisamente di più degli avversari, ma Rugani e compagni hanno tremato seriamente solo a inizio ripresa, quando il portiere Matheus ha fatto una follia uscendo dai pali in modo assurdo e Hansen ha scoccato dalla distanza un tiro che è andato a centrare la traversa (piccola annotazione: stesso legno aveva colpito 7 giorni fa col Feyenoord, la sfiga ci vede benissimo). Molto altro non c’è stato, in una gara più veloce nella ripresa, senza la qualità necessaria per elevarsi sopra la sufficienza. Ma vedendo il trasporto di Klaassen al fischio finale si è capito benissimo quanto sia stato importante oggi approfittare dell’occasione per mettere un’ipoteca seria sul verdetto finale.
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