Zerocinquantuno
·27 de janeiro de 2025
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Stamattina allo stadio Dall’Ara, al termine dell’annuale commemorazione dell’ex allenatore rossoblù Arpad Weisz nell’ambito del Giorno della Memoria, Claudio Fenucci ha fatto il punto della situazione in casa Bologna rispondendo alle domande dei giornalisti presenti. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni dell’a.d. felsineo.
Un punto da non disdegnare – «Sabato è stata una partita difficile, abbiamo affrontato un avversario che ha pressato molto e ci ha reso complicato lo svolgimento del nostro gioco, quindi vanno riconosciuti i meriti dell’Empoli. Poi è possibile che una serata magica come quella vissuta contro il Borussia Dortmund abbia in qualche modo consumato un po’ di energie nervose, ma sotto il profilo fisico, vedendo i dati, la prestazione c’è stata: sono appunto emerse difficoltà a sviluppare il nostro consueto gioco, a cercare gli esterni, l’ha spiegato bene Italiano. Alla fine il risultato è giusto e non è uno di quei pareggi da rimpianto, come ne abbiamo avuti in questo campionato».
Nel gruppone per l’Europa – «C’è voglia, c’è ambizione, questo l’abbiamo sempre detto: l’obiettivo è rimanere lì a lottare per giocarsi, quando possibile, un piazzamento europeo con squadre che sulla carta sono più attrezzate di noi. Credo che il Bologna, dopo un inizio difficile dovuto al cambio di gioco e ai nuovi principi tecnici, sia cresciuto: il lavoro di Italiano e del suo staff si è visto, la disponibilità dei ragazzi c’è sempre stata, la cosa che più ci conforta sono le prestazioni. L’abbiamo ripetuto spesso: forse i manca qualche punto in classifica, ciò significa che il valore della squadra è superiore ai punti che ha».
Ultima settimana di mercato – «Stiamo valutando alcune cose, sia in prospettiva che legate al presente: è possibile ma non è facile trovare un rinforzo per la squadra, probabilmente davanti, ma come sapete il mercato di gennaio è molto complesso e non dà grandi opportunità, specie considerando che il livello della squadra è già elevato e rinforzarla non è semplice. Per ora siamo molto contenti della nostra rosa: abbiamo fatto qualche trasferimento in prestito per dare più minutaggio a calciatori che avrebbero meritato di restare ma nel contempo avrebbero avuto poche chance di giocare. A maggior ragione adesso che gli impegni si ridurranno, anche se ovviamente speriamo di avere ancora la Coppa Italia. Per il momento non abbiamo operazioni in immediata chiusura, ma se da qui a fine mercato nascerà un’opportunità per migliorare lo faremo».
Pezzi pregiati non in vendita – «In squadra c’è qualcuno che vorrebbe giocare di più, ma dobbiamo anche tener presenti le esigenze del club, che sono quelle di ben figurare in campionato e possibilmente agganciare il treno per l’Europa, sperando intanto che la famosa Coppa Italia ci dia la possibilità di realizzare qualcosa di storico. Qualcuno vorrebbe Orsolini? Penso molti (sorride, ndr). Però, siccome lo vogliamo anche noi, credo che Orsolini stia bene qui».
Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)