Garbato, ma non troppo – Due esoneri in meno di tre mesi: Bisoli non ha scusanti, ma i club sono privi di idee | OneFootball

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·29 de janeiro de 2025

Garbato, ma non troppo – Due esoneri in meno di tre mesi: Bisoli non ha scusanti, ma i club sono privi di idee

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In un calcio in cui i tecnici sono spesso vittime della società, abbiamo salutato con soddisfazione la storica decisione di consentire di allenare più squadre nella stessa stagione. Mai avremmo potuto immaginare, però, che la ripercussione fosse lo strambo record negativo di Pierpaolo Bisoli: esonerato il 3 novembre dal Modena e, meno di 3 mesi dopo, anche dal Brescia. Una bizzarria che non dà scusanti a nessuno.

19 partite, 2 vittorie, 11 pareggi e 6 sconfitte. Una media punti quella registrata dal mister nella sommatoria delle due esperienze inferiore anche a Salernitana e Frosinone ultime in classifica. Un dato che si commenta da solo. Modena e Brescia hanno molte difficoltà e hanno commesso errori evidentissimi, ma non detengono di certo le peggiori rose di questo campionato. Appare chiaro che in questo momento storico il calcio proposto dall’allenatore è poco adeguato alle richieste della Serie B.


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Non si tratta delle vuote categorie mediatiche di giochismo e risultatismo, ma di proposta in senso lato. Entrambe le squadre hanno abbinato 0-0 a partite ricchissime di gol, apparentemente senza un senso logico. Che, invece, a scorgerlo bene appare: la mancanza di equilibrio. Anche una partita piatta è manifestazione di un’incapacità strutturale, in quel caso nel produrre occasioni. Quando le compagini di Bisoli sono state chiamate a giocarsela hanno evidenziato l’incapacità di reggere contestualmente la fase di non possesso. Non solo sul piano tattico o atletico, ma anche e soprattutto su quello mentale.

Solo due anni fa il tecnico ci ha regalato un Südtirol prodigioso in grado di spingersi fino alla semifinale playoff, ma è chiaro che una pausa sia necessaria per capire come evolvere adeguatamente in un calcio che cambia. Le sue colpe sono notevoli, ma relative. Modena e Brescia non hanno alcuna scusa. I Gialli hanno sconfessato un progetto tecnico per garantirselo, mentre Massimo Cellino l’ha ingaggiato senza mai dare l’impressione di crederci davvero.

Sono innumerevoli gli allenatori di livello, ma soprattutto di differente mentalità, liberi da mesi se non anni. Eppure circolano sempre gli stessi nomi. I club non hanno idee, non hanno fantasia, non hanno coraggio. E si ritrovano a pagare cumuli di stipendi convivendo con la paura di tracollare verso il basso. Sampdoria che esonera Sottil per prendere Semplici, sto parlando anche di te.

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