Genoa, Gilardino: “Dobbiamo mettere sacrificio e qualità. Il Presidente? Ha fatto un discorso bellissimo” | OneFootball

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·06 de novembro de 2024

Genoa, Gilardino: “Dobbiamo mettere sacrificio e qualità. Il Presidente? Ha fatto un discorso bellissimo”

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Il Genoa si prepara per la sfida contro il Como. Queste le parole di Gilardino in conferenza alla vigilia della 12esima giornata di Serie A.

Mister, partiamo dall’infermeria. Chi può rientrare? “Il punto rimane come prima della trasferta di Parma. Andremo a giocare la partita di domani con lo stesso organico. Ci auguriamo nella sosta di recuperare qualche giocatore”.


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Oggi è venuto al “Signorini” il presidente Zangrillo. Avete parlato? “Oggi è venuto a trovarci il presidente. Ha fatto un bellissimo discorso alla squadra, a noi e allo staff tecnico. Un discorso emozionante, parole da presidente e persona molto intelligente, che fanno pensare e riflettere. Ha parlato di emozioni, passione e sacrificio. E’ il DNA di questa squadra. Penso sia questo e che dobbiamo mantenere nel tempo”.

Domani ci saranno ancora una volta 30mila avversari. Che avversario sarà il Como? “Sarà una partita complicata per l’avversario che abbiamo di fronte. Il Como mantiene in ogni partita un grande possesso palla, ha giocato una grande partita contro il Napoli. E’ una squadra con DNA preciso, una squadra difficile da affrontare. Sappiamo che partita dobbiamo andare a fare. Dobbiamo essere dentro la partita e mettere sacrificio e qualità”.

Quanto sarà importante mantenere la stessa resistenza in vista della sosta prima dei recuperi di alcuni giocatori? “E’ naturale che dovrò chiedere degli straordinari ad alcuni giocatori perché questo richiede questo momento. Sapendo che ho in panchina delle opportunità e delle scelte. Dovrò fare delle valutazioni in queste ultime ore. E’ un discorso un po’ ampio: nelle sconfitte che purtroppo abbiamo fatto nelle partite precedenti ci hanno e mi hanno insegnato che il sapore della vittoria è magia. E attraverso questo magia dobbiamo avere la consapevolezza di avere una grande attenzione e disciplina tattica nella partita di domani portandoci dietro l’entusiasmo dei 30mila. Non dobbiamo andare dietro al Como ma pensare a quanto dobbiamo fare noi”.

Pinamonti ha trovato continuità in fase di realizzazione, sta diventando un giocatore molto importante. “E’ un giocatore forte. Un giocatore che in questo momento sta crescendo a livello di condizione e consapevolezza. Indipendentemente dai gol fatti finora, lavora per la squadra e si sacrifica. E’ ungicoatroe che ho voluto e si sta dimostrando molto importante nell’economia della squadra”.

Il Como gioca con il 4-2-3-1 come il Parma. Sarà una partita simile a quella del “Tardini”? “E’ vero che gioca col 4-2-3-1 ma, in base agli interpreti, può anche difendere a cinque. Giocatori come Strefezza e Paz sono forti nell’uno contro uno. E’ un’idea diversa rispetto al Parma, hanno fatto grandi colpi come a Bergamo contro l’Atalanta e hanno giocato un grande calcio a Napoli. Hanno una cultura di lavoro diversa. Sarà una partita non semplice ma dobbiamo farci trovare pronti con la consapevolezza che ci contraddistingue e con la nostra forza”.

Quanto è stata importante la vittoria di Parma a livello mentale? “E’ un aspetto mentale di energia e positività all’interno del gruppo. Questo dovrà essere fondamentale”.

Il calcio iberico si può giocare in Italia? “Penso di sì. Fabregas ci ha fatto vedere questo tipo di gioco che gli ha offerto delle possibilità di poterlo imporre. E’ normale che ci sono momenti e tempi nella stagione. Quello sicuramente. Mi piace lui, mi piace la sua squadra per come interpreta calcio”.

Al Como mancano elementi a centrocampo. “Sergi Roberto, Perrone e Mazzitelli per il Como sono importanti, sono giocatori che fanno girare questa squadra. Domani ci saranno magari più incontristi ma comunque giocatori diversi”.

A Moena hai allenato una squadra, ora siete stati bravi a rimettere in piedi un’altra di squadra. “E’ vero quello che hai detto. Abbiamo dovuto fare degli adattamenti in base alle caratteristiche dei giocatori che sono rimasti. Sono felice di chi sta migliorando, dei ragazzi più esperti che stanno tirando la carretta da tanto tempo, ma anche dei giovani che non devono mai abbassare l’asticella ma dare il 200%. L’impatto in questa Serie A è stato importante e notevole. C’è prospettiva”.

A Parma hai schierato la stessa formazione di giovedì scorso. “Domani sarà la terza partita in una settimana. L’aspetto mentale sarà determinante, il recupero delle energie mentali sarà indispensabile. La vittoria ti porta ad avere energia e mi auguro si possa tenerla fino al 95’. Sarà dura e difficile ma mi auguro che si possa portare un certo tipo di range dei giocatori fino alla fine”.

A Parma avete dimostrato di essere tutti per uno e uno per tutti. “Più siamo mentalmente dentro la partita, più abbiamo un’attitudine alla disciplina e più abbiamo la possibilità nella gara di mettere un mattoncino alla volta per costruire situazioni pericolose e, attraverso la prestazione, di raggiungere un risultato positivo”.

L’ammonizione a Balotelli è sembrata eccessiva. “La direzione di gara è stata molto positiva. Un arbitro importante ed esperto. E’ stato perfetto. Indipendentemente dal risultato, ha fatto una gara seria, nel modo giusto. E’ stata una situazione dove ha interpretato in quel modo. Mario sta continuando il suo percorso di lavoro e oggi, dopo la preparazione alla partita, si è fermato a fare qualcosa in più. Ha bisogno di mettere benzina nel suo corpo, ma è contento e ha voglia. Non bisogna né mettergli pressione né dargliene ma accompagnarlo in questa esperienza cercando di farglielo rendere il più facile possibile”.

E finisce qui la conferenza di Alberto Gilardino.

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