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·27 de novembro de 2024

Inchiesta Curve, Abodi: “Tesserati non possono avere rapporti con queste frange criminali”

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Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, è intervenuto a margine dell’evento Sport Talk Industry, affrontando il delicato tema dell’inchiesta “Doppia Curva”, che ha scosso il calcio italiano. Durante il suo discorso, Abodi ha evidenziato come il fenomeno sia ben più grave di un semplice caso di esuberanza da stadio: “Questo fenomeno non è passeggero. Si è manifestato in modo esplicito, clamoroso e, per certi versi, drammatico a Milano. Non parliamo di cori razzisti, che comunque vanno combattuti con strumenti sempre più efficaci, ma di criminalità organizzata che si insinua nel tifo, utilizzando violenza, minacce e accumulando risorse finanziarie e armi. È una situazione che richiede risposte immediate da parte delle istituzioni sportive”.

Inchiesta Curve, Abodi: “Tesserati non possono avere rapporti con queste frange criminali”

Il ministro ha sottolineato la necessità di interventi specifici da parte della Giustizia Sportiva, complementare a quella ordinaria: “Mi aspetto che le istituzioni sportive non sottovalutino il tema e aprano procedimenti interni. La Giustizia Sportiva non è un doppione di quella ordinaria, ma ha il compito di vigilare sul rispetto delle norme di lealtà, correttezza e probità. È essenziale fare chiarezza per preservare la credibilità del sistema calcistico”.


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Abodi ha espresso una posizione netta riguardo ai rapporti tra tesserati e queste frange delinquenziali: “Le norme federali sono chiare: non ci devono essere contatti tra i tesserati e queste frange limitate, ma pericolose. Tuttavia, è fondamentale distinguere: ci sono decine di migliaia di tifosi che vivono il calcio con passione e gioia. Dobbiamo essere meno grossolani e più chirurgici nei giudizi, intervenendo con coraggio per affrontare il problema senza ulteriori ritardi”. Pur non avendo ancora affrontato il tema con i vertici di Inter e Milan, Abodi ha già avviato un confronto con la Federcalcio per affrontare una situazione che non riguarda solo Milano: “Questo argomento non può più essere rimandato. Ogni giorno di silenzio contribuisce a un’errata interpretazione del fenomeno”.

Andrea Alati

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