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·03 de maio de 2025

Inter, verdetto del TAS sul caso Joao Mario: nessun risarcimento per lo Sporting

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Il Tas da ragione alla società interista per quanto riguarda la situazione di Joao Mario, bloccando così la richiesta dello Sporting di ottenere un risarcimento.

Era il 2016,  l’Inter di Thohir spese 45 milioni per prendere il centrocampista portoghese, Joao Mario, dallo Sporting Lisbona senza però mai ottenere in campo il rendimento sperato. Oggi 9 anni dopo, i due club sono ancora in battaglia legale, non tanto per quel faraonico acquisto, quanto per l’ultima cessione, datata luglio 2021, in cui il portoghese si svincolò dall’Inter per approdare ai rivali del Benfica a parametro zero. Lo Sporting fece causa a livello internazionale contro l’Inter, ma nella serata di ieri, dal TAS di Losanna, è arrivata una sentenza in favore dei nerazzurri.


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Lo storico che ha portato alla battaglia legale Inter e Sporting per Joao Mario

Negli accordi firmati nel 2016, infatti, Inter e Sporting Lisbona avevano concordato che, in caso di cessione ad uno dei club rivali in Portogallo, la società nerazzurra avrebbe dovuto versare nelle casse dei Leaoes 30 milioni di euro aggiuntivi. Una clausola scritta e messa nero su bianco che nel 2021, di fatto, è stata annullata nonostante il passaggio dall’Inter al Benfica del classe 1993, oggi è sotto contratto col Besiktas in Turchia. Come? Di fatto Joao Mario si è prima svincolato dall’Inter e poi ha firmato con le Aguias non compiendo un passaggio diretto fra club.

Lo Sporting Lisbona ha da sempre ritenuto scorretta questa pratica e per questo ha fatto prima causa all’Inter e poi alla Fifa, al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, chiedendo alla società di Viale della Liberazione proprio i 30 milioni di euro della clausola. Tuttavia da Losanna è arrivata una risposta negativa per i lusitani. Il team legale dell’Inter, con l’avvocato Angelo Capellini in prima linea, ha contribuito alla vittoria nerazzurra anche davanti al Tribunale arbitrale per lo Sport.

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