Inzaghi: "Nessun calcolo, ci manca un ultimo passo" | OneFootball

APPIANO GENTILE - Vigilia di Champions League con la conferenza stampa di presentazione di Inter-Monaco, ultima partita della fase campionato della UEFA Champions League. Queste le parole del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi.

L'obiettivo è la qualificazione diretta agli ottavi. Vincere, però, avrebbe un significato differente? "Noi non possiamo fare calcoli: sappiamo di aver fatto un ottimo percorso in queste sette partite, ci manca un ultimo passo. Affronteremo un ottimo avversario, hanno fatto 13 punti, hanno ottimi giocatori offensivi. L'allenatore l'ho già incontrato in Europa League in Lazio-Eintracht, abbiamo grande rispetto ma vogliamo fare una grande partita" Ci aspettiamo rotazioni nei titolari in vista del derby? "Dobbiamo ancora riguardare l'allenamento: cambierò qualcosa, decideremo domani. C'è qualche dubbio. Acerbi, Calhanoglu e Correa non ci saranno. Taremi si è allenato a parte in palestra in questi due giorni per un problema accusato a Lecce, speriamo di averlo a disposizione". È giusto parlare di Inter favorita in Champions, o si tratta più di un sogno? "Conosciamo il nostro percorso, anche le difficoltà affrontate in questi anni. La società non mi ha mai fatto mancare nulla, sapevamo cosa potevamo fare: abbiamo perso alcuni giocatori, altri li abbiamo acquistati. Siamo vicini a essere nelle prime otto, non è scontato: aspettiamo a parlare di un grande cammino, dalle otto staranno fuori squadre molto grandi, è la difficoltà di questa competizione". Con l'infortunio di Taremi, si apre uno spazio per Arnautovic? E chi potrebbe giocare con lui in attacco? "In questo momento ogni attaccante che ho a disposizione può scendere in campo al fianco di qualsiasi compagno di reparto: sono tutti complementari, non ci sono coppie fisse. Devo fare delle scelte, Arnautovic si è allenato molto bene, Lautaro e Thuram hanno recuperato. Farò le scelte solo pensando al Monaco, senza pensare al derby, anzi pensando a chi ha speso più energie nelle ultime partite". Come sta Calhanoglu? "Lui, Acerbi e Correa sono out. Stanno lavorando tutti e tre bene, abbiamo fiducia. Dovremo vedere nei prossimi due giorni, c'è abbastanza fiducia, aspettiamo. Li ho visti lavorare bene". È sorpreso dal livello delle squadre francesi? "Il campionato francese è competitivo, mi aspettavo Lille, Monaco e PSG tra le protagoniste. Anche il Brest sta facendo molto bene. Ci sono tanti talenti in questo campionato e anche nella squadra che andiamo ad affrontare". C'è un atteggiamento differente nell'approccio delle partite tra campionato e Champions? "Io penso che l'Inter si sia approcciata alle partite di Champions con grandissima concentrazione. L'unico gol subito è scaturito da una situazione particolare. La squadra è sempre stata aggressiva, concentrata e determinata". Bisseck può agire da centrale di difesa? "Può farlo, l'ha dimostrato quando ha giocato in quel ruolo da titolare, ma anche domenica a Lecce. In questo momento sta giocando come terzo, ma all'occorrenza può farlo. In quel ruolo abbiamo Acerbi, che rientrerà, e De Vrij. Poi c'è Bisseck, che può giocare lì". Si parla di un paio di possibili uscite, lei si aspetta qualche innesto? "So che ci sono delle trattative, come quella di Palacios. Lui sta lavorando bene, è in crescita: i cinque mesi con noi l'hanno aiutato tantissimo. Abbiamo parlato con la società, perché ovviamente ha fatto solo 3 presenze. Però ha tante richieste perché in tanti hanno visto le sue qualità, quindi probabilmente andrà a giocare. Negli ultimi mesi abbiamo avuto tanti imprevisti che non mi hanno permesso di fare alcune rotazioni che avremmo voluto fare". Riguardo al rapporto con i tifosi, teme gli esiti dell'indagine della Procura federale? "Sono tranquillo su questo, ho chiarito nelle sedi opportune, dicendo tutto quello che dovevo dire, in maniera molto serena".