Lazionews24
·12 de dezembro de 2024
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·12 de dezembro de 2024
Intervenuto ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, Klaus Isaksen, papà dell’esterno della Lazio Gustav, ha parlato così di suo figlio dopo il gol vittoria siglato contro il Napoli:
PAROLE – «Il gol segnato al Napoli mi ha ricordato le partitelle nel nostro giardino, trasformato in un piccolo campetto per accontentare Gustav e i suoi tre fratelli. Passai un pomeriggio intero a spostare i vasi…Anni fa lo trasformai in una sorta di campetto. Gustav era il più piccolo, ma i fratelli più grandi e i loro amici lo coinvolgevano sempre in una serie di sfide: palleggi, tiri in porta, dribbling. Lui l’ha sempre riconosciuto, per questo gli deve tutto.
Prestazione contro la Lazio? Una delle migliori in carriera, in effetti. Segnò all’andata e al ritorno, ma contro le grandi squadre si è sempre esaltato. Nell’Under 19 del Midtjylland, a 17 anni, segnò due gol al Manchester United in Youth League. Lo stadio era pieno, lui prese il pallone, scartò tre o quattro giocatori e segnò. C’erano dozzine di scout da mezza Europa. Quanti club l’hanno cercato in questi anni? Molti. Anche squadre italiane importanti, ma non voglio fare nomi.
Sarri è stato fondamentale per lui. Gli ha fatto capire quanto conta la tattica da voi, e anche l’importanza del sacrificio. Con Tudor, invece, non ha avuto possibilità. Il feeling con Baroni è nato in ritiro. Gustav è stato uno dei primi a fare un colloquio. Gli ha ribadito la sua fiducia e gli ha prospettato un’annata da titolare.
Mi racconta che si divertono. Il gruppo è unito, non hanno limiti e puntano a qualificarsi in Champions. Baroni gli sta dando quella continuità che gli è mancata l’anno scorso, soprattutto dopo l’addio di Sarri. Se nello spogliatoio si parla di scudetto? So che l’obiettivo è il quarto posto, poi chissà…».