Locatelli anima e motore della Juve di Thiago Motta: perfetto anche col City. C’è un dato emblematico | OneFootball

Locatelli anima e motore della Juve di Thiago Motta: perfetto anche nella notte di Champions contro il Manchester City. C’è un dato emblematico

Quella contro il Manchester City è stata un’altra notte perfetta, in cui conferma di essersi ritrovato e, con Thiago Motta, di aver dato una svolta decisiva alla sua carriera. Manuel Locatelli è stato ancora una volta tra i migliori in campo, sfornando un’altra prestazione da leader in una delle serate più importanti della stagione e della sua avventura alla Juventus. Anima e motore di questa squadra. Anima: perchè è il primo a provarci, perchè rispecchia in campo i valori che sono propri della società per cui ha deciso di firmare nell’estate del 2021, vale a dire sacrificio, applicazione e tutto ciò che ne deriva. Motore: perchè non esiste azione o semplice circonduzione del pallone che non passi dai suoi sapienti piedi, perchè mai come quest’anno ha preso consapevolezza e fiducia nei propri mezzi e concretamente va a finalizzare cambi gioco e imbucate che solo i migliori nel suo ruolo sanno fare. Questione di testa, sì, perchè Manuel ha sempre avuto quelle qualità che da tempo ricercava la Juve.

Dicevamo una notte da vero leader e i numeri di Sofascore sono in questo senso una dolcissima conferma. 52 tocchi del pallone, 84% di precisione dei passaggi in cui vanno inseriti anche i lanci lunghi dal coefficiente di difficoltà parecchio elevato ma comunque provati con discreto successo (5 lanci riusciti sui 9 eseguiti in totale). E poi – come si dice in gergo – tanta, tantissima legna in mezzo al campo: 7 duelli vinti su 11, 2 falli fatti e 1 subito, 6 contrasti e 4 salvataggi. Il dato che più di tutti spicca è la valutazione complessiva di 7,5, con l’azzurro che è secondo in questo senso soltanto a Vlahovic (7,6) sul voto del quale però influisce la rete realizzata. Insomma ancora una volta la Juve si gode un giocatore totale, definitivamente esploso e di cui Thiago Motta ha già dimostrato di non poterne fare a meno per lo sviluppo del suo gioco. Per il presente e per il futuro.