Pagine Romaniste
·06 de janeiro de 2025
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·06 de janeiro de 2025
Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – L’abbraccio di tutta la squadra, l’ovazione dello stadio Olimpico, il giro di campo a fine partita ma soprattutto un bel sorriso sul volto dopo un gol che per lui potrebbe significare la rinascita. Segnato al minuto dieci, e sicuramente per qualche romanista potrebbe non essere un caso. Perché l’azione che Lorenzo Pellegrini ha costruito e poi concluso è da dieci. Adesso Pellegrini sta cercando di ricostruirsi con l’aiuto di Ranieri e di una Roma che lo sta sostenendo nel momento più difficile della sua carriera. Il gol segnato alla Lazio, arricchito da una prestazione di tenacia e qualità, è un nuovo passo avanti per uscire da quelle negatività dell’anno appena terminato. Pellegrini ha dato tutto se stesso per il derby, in sessantacinque minuti di grinta prima di uscire stremato baciando lo stemma della Roma. Poi l’abbraccio a fine gara con la Sud e una festa con i tifosi che per lui significa tantissimo: dalla curva fino alla Tevere, il capitano ha celebrato con i romanisti una vittoria indimenticabile.
Ha risposto presente con una prestazione che adesso rimetterà in discussione anche il suo futuro, come dimostra il bacio allo stemma sulla maglia. Il Napoli è in pressing per regalarlo a Conte, Ghisolfi prima della partita ha glissato sul suo futuro sottolineando però come Lorenzo sia un figlio di Roma (lo ha detto anche di Frattesi). Il futuro è ancora da scrivere, la guarigione non è ancora completata ma intanto Pellegrini ha cominciato il 2025 come meglio non poteva sognare.