Milannews24
·14 de novembro de 2024
Milannews24
·14 de novembro de 2024
Intervenuto in esclusiva a Milannews24, Bortolo Mutti, esperto allenatore con tanti anni di Serie A alle spalle, ha analizzato il momento dei rossoneri e non solo:
Partiamo dall’ultima gara del Milan, quella terminata 3-3 a Cagliari. Come commenta la sfida e il momento dei rossoneri?
«Non riuscire a difendere il vantaggio di Cagliari mi ha un pò sorpreso, questa fragilità nei momenti decisivi della partita. E’ un peccato perchè sotto certi aspetti una vittoria avrebbe proiettato il Milan in un classifica più adeguata al suo blasone ma anche al suo organico perchè ritengo il Milan non una squadra da settimo posto anche se ha una partita in meno. Dentro la griglia che abbiamo di cinque-sei squadre dispiace non trovarci la squadra di Fonseca. Situazione altalenante perchè dopo 11 partite di campionato più quelle di coppa pensavo che il mister fosse più vicino a dare una quadra alla squadra».
Passiamo ad analizzare il lavoro di Paulo Fonseca: pensa che il tecnico stia lavorando nelle migliori condizioni possibili?
«Le pressioni su Fonseca sono tante, certi momenti non lo aiutano a lavorare della serenità di cui ha bisogno per fare le scelte. Si sente sempre sotto esame e certe voci danno fastidio. Penso però che debba avere grande fiducia in se stesso perchè la squadra ha dimostrato in diversi momenti ha dimostrato di essere una squadra di livello importante anche oltre piccoli malintesi con certi giocatori che poi sono stati superati bene. Deve lavorare con grande serenità e trovare le giuste alchimie che possano valorizzare un certo tipo di gioco. Vedendo anche la partita di Cagliari i sardi hanno trovato facilmente soluzioni alle spalle di Hernandez. Non so se ci si deve lavorare individualmente ma a quei livelli non puoi prendere certi gol, devi avere più attenzione, quello che hanno squadre come il Napoli o la Juve che stanno facendo classifica proprio con la fase difensiva. Poi in fase offensiva certi giocatori che ha il Milan ti spaccano la gara ma l’organizzazione deve essere sempre importante».
Qual è il suo giudizio sulla gestione di Leao e Theo Hernandez da parte del tecnico portoghese?
«Leao e Theo Hernandez sono giocatori troppo importanti per il Milan. Theo a prescindere dal momento negativo è fondamentale. Deve migliorare in difesa ma nelle proposte offensive è devastante mettendo in soggezioni gli avversari. Dal di fuori è difficile conoscere le dinamiche interne, bisogna capire che tipo di rapporti si instaurano tra allenatore e giocatori. Bisogna avere la pazienza e la capacità dialettiche e tecniche per dare supporto a questi ragazzi che magari stanno vivendo un momento di appannamento. Escluderli in certi momenti è negativo ma in certi momenti c’è l’effetto opposto. Leao? Quando non ci sono calciatori come lui si sente, difficile metterne un altro al suo posto».
Camarda titolare a Cagliari: la scelta di Fonseca l’ha convinta?
«Sono ragazzi che a volte si deve avere il coraggio di buttare nella mischia, poi spesso l’azzardo viene ripagato. Camarda è sicuramente un talento, è un’esperienza in più per lui. Sono segnali importanti, il coraggio di un allenatore di mandare in campo un calciatori di soli 16 anni che vedremo sicuramente su grandi palcoscenici senza guardare in faccia a nessuno. A volte sono scelte che fanno discutere ma a me piacciono. In certi momenti fanno bene anche al calcio».
Passiamo ad analizzare il campionato di Serie A: quale è il suo pronostico dopo il primo scorcio di stagione?
«Davanti c’è un’ammucchiata clamorosa. Il Napoli è solo un punto avanti ad Atalanta e Inter. Ci sono anche la Lazio e la Fiorentina. Purtroppo manca il Milan che doveva essere in questa griglia. Campionato molto aperto anche se i valori sono molto ben delineati per me. Vedo l’Inter avanti a tutti anche se non sta attraversando un momento brillante. Vedo benissimo l’Atalanta che ha investito molto nonostante la perdita di Koopmeiners, ha lo stesso allenatore e sta recuperando Scalvini e Scamacca e può essere la sorpresa. Va tenuto in considerazione anche il Napoli che con Conte ha riottenuto grande credibilità. Come dicevo prima vedo molto bene anche Fiorentina e Lazio, non solo per lo scudetto ma anche per le altre posizioni europee. In attesa che rientrino anche squadra come il Milan e lo stesso Bologna che si sta effettivamente esprimendo sotto i suoi livelli. Vedremo, è un campionato molto bello e incerto che ci divertirà».
Infine un commento sulla Nazionale: le piace il nuovo gruppo di Spalletti e su quale giovane si sente di scommettere?
«Comuzzo è un nome da tenere in considerazione. Poi comunque è una squadra molto giovane, la vedo bene, in una fase di grande maturazione. Questo percorso servirà molto per capire su quale gruppo appoggiarsi per affrontare gli impegni più importanti. Mi piace, manca il talentuoso ma è un gruppo coeso e solido. Credo che potremo toglierci grandi soddisfazioni».
Si ringrazia Bortolo Mutti per la disponibilità dimostrata in questa intervista