Inter-News.it
·11 de abril de 2025
Nicola: «Cagliari dovrà giocare con coraggio contro l’Inter. Cresciuti»

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·11 de abril de 2025
Davide Nicola ha parlato nella conferenza stampa della vigilia di Inter-Cagliari, match valido per la trentaduesima giornata di Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni.
Nicola, è possibile trasformare una missione impossibile in una possibile?
Parliamo di una squadra che ha dimostrato tanto finora. Incontrarla tra due turni di Champions League ti spinge a giocare a quei livelli. Da un lato ci sono le difficoltà legate alla squadra che incontri, mentre dall’altro c’è la volontà di cercare di colmare la differenza. Per farlo, serve una partita di grande pulizia tattica e di coraggio nella proposta. Ovvio che non è facile, ma si può provare a creare difficoltà a tutti.
Ci sono 6 diffidati. Lei farà qualche calcolo in merito a possibili squalifiche?
Comprendo la domanda, ma più che parlare di calcolo vorrei concentrarmi su altro. Mancano 7 partite alla fine, c’è una programmazione che si lega alla volontà di valutare in base a vari fattori. Si cercherà di prendere le scelte migliori per arrivare ad avere più calciatori possibili a propria disposizione.
Nicola, c’è in voi la consapevolezza di poter centrare un’impresa?
In noi c’è il desiderio di mostrarsi all’altezza in un match che richiederà un grado di qualità altissimo. Loro lottano per altri obiettivi, non solo per il Campionato, mentre noi vogliamo riuscire ad esprimere noi stessi contro calciatori che hanno già raggiunto altri livelli. Ci siamo allenati per questo, abbiamo cercato di mettere ancora più intenzione. Il tutto dovrà essere sempre accompagnato da equilibrio e convinzione in ciò che si fa.
I calciatori sono tutti disponibili? Cosa ha dato il pareggio di Empoli?
Da un punto di vista mentale, dalla prima partita di gennaio abbiamo avuto un cammino più equilibrato. Il nostro percorso non si è ancora concluso. Ci sono partite in cui sei meno bello e altre in cui sei più piacevole da vedere. Il nostro obiettivo è sempre quello di ottenere qualcosa di estremamente importante. A parte Prati, che oggi ha svolto allenamento personalizzato perché aveva una leggera febbre ma potrebbe partire con la squadra, non ho assenti.
Nicola, il Cagliari è pronto eventualmente a porsi a specchio rispetto all’Inter?
Lo vedremo. In base alle condizioni di Prati potremo parlare di strategia. DI fatto non cambiamo il nostro modo di giocare, cambiano le uscite in base all’avversario di turno. Possiamo giocare a 3 o a 4. L’Inter sa anche farti rifiatare, ma poi ti colpiscono con pochi tocchi e ripartenze velocissime. Sanno circondarti, cambiare da una difesa a 3 a quella a 4. Per noi è importante sapere che la fase di non possesso e possesso dovranno essere qualitative.
Qual è la condizione di Coman? Chi l’ha sorpresa in fase difensiva?
Si tratta di un giocatore di livello. L’infortunio gli ha precluso la possibilità di essere presente. La cosa importante è cercare di mettere tutti a disposizione. Per quanto riguarda la fase difensiva, la squadra sa quello che deve fare, così com’è consapevole che non potremo mai essere perfetti. Non possiamo accontentarci di fare bene solo in difesa, ma dobbiamo anche creare in fase offensiva.
Nicola, quali fattori sono cambiati rispetto alla sfida d’andata contro l’Inter?
Fu l’ultima gara del 2024, penso che la squadra sia cresciuta a livello mentale e individuale. Da lì è partito un campionato diverso, fatto di maggiore consapevolezza. Abbiamo la possibilità, quando mancano sette gare al termine, di centrare un obiettivo importante. Sappiamo che sarà complicato.
La stanchezza dell’Inter potrebbe essere determinante?
Si tratta di una squadra più forte, ma non voglio parlare della stanchezza. Parma ed altre squadre le hanno segnato dei goal, noi vogliamo fare lo stesso.
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