PianetaChampions
·10 de novembro de 2024
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Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha parlato dopo il successo sul Verona. Di seguito le sue parole riportate da TMW.
Soffre di vertigini vista la classifica? Potete rimanere lassù? “Se ci restiamo dipende da noi. Dagli allenamenti, dall’atteggiamento, dall’intensità e dallo spirito che abbiamo sempre. I frutti della domenica arrivano da quanto facciamo in settimana. Il gruppo è competitivo e vuole continuare a stupire e crescere, della classifica non m’importa. Non la guardo. Ora ci riposiamo qualche giorno, tutto meritato, poi ripartiamo. Ci tengo a dedicare la vittoria di oggi a Ikone, ha subito un lutto familiare”.
Kean sta andando oltre le sue aspettative? “Non vi nego che lo volevo già a Monza, lo vedevo come un grande attaccante. Ha tutto. Deve continuare a stare così bene fisicamente, i frutti che sta raccogliendo arrivano dal suo lavoro quotidiano. Ed è merito anche della squadra. Oggi hanno tutti attaccato e difeso insieme, la difesa è stata brava nei duelli. Non era semplice, loro giocavano tanto di ripartenza”.
Queste vittorie valgono di più di quelle nei big match? “Prendo la maturità. Siamo alla ricerca di quella, credo la squadra stia lavorando bene. La Serie A non è facile, trovi chi ti prende alto, chi ti sfida a viso aperto, ma anche chi difende 4-5-1 come oggi. E non è facile scardinare, ci vuole pazienza, intelligenza e maturità per capire cosa fare. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà, ma nel secondo non c’è stata partita”.
Firenze torna a cantare sognando il primo posto. “Io ogni volta che sono venuto a Firenze ho sempre sentito i tifosi cantare e dare una marcia in più. Quest’anno si vede grande entusiasmo, la gente è felice. Ogni tanto mi concedo una serata libera e vado a giro, percepisco l’entusiasmo della gente. C’è grande gioia. Continuiamo così ma non illudiamoci, potrebbero arrivare tempi in cui non riusciamo a vincere e avremo bisogno dei nostri tifosi. Però sono davvero trainanti, bello regalare loro gioie”.
Un Comuzzo così la stupisce? “Era strano vederlo non preso in considerazione dalle Nazionali. Finora era in U20, ha saltato lo step della U21. Ha sempre lavorato bene, adesso per lui viene il difficile: gli ho detto che difficoltà avrà, ora ha gli occhi puntati addosso ma deve continuare a lavorare così”.
Che lavoro c’è da fare per Beltran. Stasera guarda Inter-Napoli? “Starò a casa (ride, ndr). Il ruolo di trequarti comunque mi piace molto e Lucas lo interpreta in maniera perfetta. Se oggi abbiamo vinto è anche merito suo, vede e sente calcio, in quella posizione è straordinario. Non so quanto ancora potrò migliorarlo in quella posizione, ma mi sta piacendo. E ha fatto una fase difensiva incredibile, quasi da centrocampista. Chi fa quella posizione deve darci mano nelle due fasi”.
Dove può ancora migliorare Sottil? “Potrei dire tante cose su Riccardo, ma cerco di essere breve. Con lui ho avuto un confronto da uomini nel mio ufficio, circa un mese fa. E da quel momento lui ha proprio svoltato, cambiato il modo di allenarsi e di giocare, ed è cresciuto. Molto. Si è convinto che doveva dare qualcosa in più: io non ho fatto niente, ha fatto tutto lui. E adesso è un altro giocatore, oggi difendeva quasi da difensore. Io credevo e credo nelle sue potenzialità, può fare qualcosa in più sulla fase realizzativa, gli manca qualcosa nell’ultima scelta e nel passaggio. Sono felice che il pubblico oggi l’abbia applaudito”.
Che risultato preferirebbe da Inter-Napoli? “Probabilmente la guardo ma non mi interessa il risultato. Vinca il migliore. Poi, se è un pareggio… (ride, ndr)”.
La sosta calza a pennello? Come stanno Gudmundsson e Cataldi? “Gud ha avuto un bell’infortunio, sta recuperando bene. Ricomincia a correre, ci vorrà ancora qualche settimana per riaverlo in gruppo. Non voglio dare tempi ma spero il percorso continui così. Cataldi ha avuto un problema al tallone, leggero, oggi potevamo rischiarlo ma alla ripresa ci sarà”.